Villaurbana
Nelle colline tra Villaurbana e Tiria
Una delle mete più belle e suggestive dell’isola, nelle due giornate di primavera del Fai, è stato il sito archeologico del Nuraghe “Bau Mendula”, tra Villaurbana e Tiria.
Il clima decisamente primaverile ha favorito la presenza di diverse centinaia di persone che hanno voluto visitare il nuraghe, un maestoso monumento che si affaccia su una collina alle pendici nord-occidentali del Monte Arci.
Il limite di 20 persone a turno, nel corso della giornata non ha consentito a molti visitatori di ammirare uno dei più belli monumenti dell’archeologia nuragica isolana.
Turni completi sia sabato che oggi domenica. Visitatori comunque soddisfatti delle guide , anche per la loro preparazione.
La scheda. Il nuraghe “Bau Mendula” era posto a controllo della vasta piana antistante attraversata dal rio Tumboi e della via di penetrazione verso le zone interne. In collegamento con i numerosi nuraghi disposti nei rilievi vicini, era un caposaldo della rete di gestione del territorio realizzata dalle comunità che popolavano le pendici del monte nel corso dell’età del bronzo.
Il nuraghe “Bau Mendula”, oggetto di una prima indagine stratigrafica negli anni ’90 del secolo scorso, conserva traccia di diverse fasi costruttive e di una plurisecolare fase di riutilizzo.
Giornate del Fai. Nel resto della Sardegna sono stati visitati da migliaia di persone le saline Conti Vecchi ad Assemini; il Museo del Costume di Nuoro; il sito archeologico di Pedres a Olbia; la batteria militare Talmone a Palau; il sito archeologico di vico Lanusei a Cagliari; le tenute Sella e Mosca ad Alghero; il faro di Capo Bellavista ad Arbatax e il Museo Diocesano di Sassari.
Domenica, 24 marzo 2024
commenta