Le visiones della Sardegna e dell'Oristanese a Torino per il Salone internazionale del Libro - LinkOristano
Cultura

Le visiones della Sardegna e dell’Oristanese a Torino per il Salone internazionale del Libro

Con la Regione presenti anche la Fondazione Mont'e Prama e gli scrittori Antonio Pinna e Daniele Manca

Salone Libro Torino - Foto Regione Sardegna
Il padiglione Sardegna al Salone di Torino - Foto Regione Sardegna

Torino

Con la Regione presenti anche la Fondazione Mont’e Prama e gli scrittori Antonio Pinna e Daniele Manca

È stato inaugurato ieri e proseguirà fino al 13 maggio il Salone internazionale del Libro di Torino, che giunto alla 36ª edizione continua a essere l’evento più importante in Italia nel mondo dell’editoria. Tra i padiglioni del Lingotto Fiere c’è anche la Regione Sardegna, che ospita tra gli altri autori e realtà culturali oristanesi, come la Fondazione Mont’e Prama e gli scrittori Antonio Pinna e Daniele Manca.

L’area dedicata all’Isola – nel padiglione 2, stand K114 – L113 – si sviluppa su una superficie di 120 metri quadrati e farà da cornice a un totale di 35 iniziative, con la presentazione di 27 libri pubblicati da editori sardi e diversi momenti culturali. Non mancheranno i laboratori per i bambini su tecniche di stampa e graphic novel, durante tutte le giornate.

“Il Salone del Libro di Torino è la più importante manifestazione italiana nel campo dell’editoria”, ha ricordato l’assessora regionale della Cultura, Ilaria Portas, presente ieri all’inaugurazione e oggi per tutta la giornata, “un prestigioso festival internazionale che consente – sotto il profilo istituzionale – di conseguire importanti obiettivi di promozione dell’isola, visibilità e inserimento del libro sardo nel mercato nazionale ed estero. La partecipazione al Salone rientra tra le azioni di intervento della Regione a sostegno dell’editoria sarda”.

Le iniziative dello stand della Regione, seguono il filo conduttore del Salone, Vita immaginaria. “Il tema 2024 è declinato per la Sardegna con Visiones. Nello stand Sardegna abbiamo deciso di raccontare l’immaginario culturale, letterario, sportivo della Sardegna, puntando i riflettori sulla vita, le opere e le gesta di alcune figure – tutte recentemente scomparse – che hanno creato fermento e vivacità culturale, dando così lustro alla nostra terra nel resto del mondo”, ha detto l’assessora Portas. “Michela Murgia, Maria Giacobbe, Gigi Riva ed Enrico Atzeni: nessuno di loro ha bisogno di presentazioni. Perché non si tratta soltanto di scrittrici, di studiosi e archeologi o di grandi sportivi, ma di figure che hanno campeggiato in maniera così gigantesca nel loro passaggio terreno, da lasciare poi un tratto talmente segnante, capace di creare sia una visione per il futuro che un immaginario collettivo dei sardi e intorno ai sardi”.

Salone Libro Torino - Foto Regione Sardegna
Il padiglione della Sardegna al Salone di Torino - Foto Regione Sardegna

Gli editori presenti nello stand della Regione Sardegna al 36° Salone Internazionale del Libro di Torino sono 15: Angelica Editore, Barbaro Edizioni, Giampaolo Cirronis Editore, Condaghes, Edizioni Abbà, GIA Editore, Ischire, L’Universale, Nemapress, NOR, Pettirosso Editore, S’Alvure, Sandhi Editori, UniCAPress, WOM edizioni. Saranno presenti, inoltre, come ospiti: ESI – Editori Sardi Indipendenti, Casa Falconieri, Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, Fondazione Giuseppe Dessì, ISRE – Istituto Superiore Regionale Etnografico, Scuola Baskerville – Editoria e Scrittura.

“Ad un mese esatto dal giuramento”, ha concluso Portas, “sono particolarmente contenta di essere presente a questa iniziativa che rappresenta la più grande vetrina dell’editoria italiana e non solo. La cultura, attraverso manifestazioni come il Salone Internazionale del libro di Torino, diventa un ponte ideale per condurre la Sardegna in Italia e nel mondo”.

Assessora alla Cultura regionale Ilaria Portas - Salone Libro Torino - Foto Regione Sardegna
L'intervento dell'assessora regionale Ilaria Portas

La Fondazione Mont’e Prama. Le iniziative della Fondazione Mont’e Prama saranno incentrate sulle ricchezze archeologiche del Sinis e saranno presentate nello stand L114. Gli appuntamenti sono partiti stamane alle 10 con il convegno “I cinquant’anni dalla scoperta di Mont’e Prama”, con l’intervento dell’assessora regionale alla Cultura Ilaria Portas; la segretaria regionale del Ministero della Cultura Elena Boldetti, e il responsabile dell’area scientifica e didattica Giorgio Murru. Prevista l’esibizione del coro Su Concordu ‘e su Rosariu di Santu Lussurgiu.

Domani – 11 maggio – la conferenza “Gli ori di Tharros”, alle 11, abbinata a un laboratorio di arte orafa, a cura dell’archeologa Ilaria Orri e dell’orafo Pierandrea Carta.

Il 12 maggio alla stessa ora saranno presentatati gli eventi della Fondazione Mont’e Prama per l’estate 2024, con la terza edizione del Festival letterario e gli altri appuntamenti. Prenderanno la parola il responsabile Giorgio Murru e Giovanni Follesa.

Il calendario degli appuntamenti con la Fondazione si chiude con l’incontro “L’Archeomagazine MP e i venerdì al Museo”, a cura di Giorgio Murru, Jimmy Spiga e Nicola Castangia.

Antonio Pinna e maestro Salis. Dopo le presentazioni in vari centri dell’Isola, il libro dell’ex dirigente scolastico e giornalista oristanese Antonio Pinna “Francesco Salis: un maestro per la comunità”, edito da Iskra Edizioni, sarà presentato in un incontro in programma stasera alle 18,30, nel Padiglione 2 Stand F 118 – H 117 della FUIS, Federazione Unitaria Italiana Scrittori. L’opera ripercorre la vita di Francesco Antonio Salis, fondatore e direttore del Centro di cultura popolare UNLA e del Museo della tecnologia contadina di Santu Lussurgiu. Mastru Salis è stato una figura di spicco per la comunità, tanto da meritare nel 1967 il Premio Unesco.

Nel giorno d’esordio anche Daniele Manca. Ieri lo stand della Regione Sardegna ha fatto da cornice alla presentazione del libro “L’alba è già passata” (Edizioni Condaghes) di Daniele Manca, avvocato di Abbasanta che vive a Oristano. Sono intervenuti l’avvocata oristanese Maddalena Bonsignore e lo scrittore ghilarzese Francesco Cheratzu. Il romanzo è ambientato nell’autunno del 1969, periodo di grandi speranze per Oristano, che spera di riuscire a diventare provincia. Il giudice Davide Leonardi, arrivato da poco in Sardegna e agli inizi della carriera, si troverà a dover indagare su un omicidio che sembra fuori da ogni schema.

Venerdì, 10 aprile 2024

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