Addio Pietro. L'ultimo saluto dalla sua base di Fenosu: "Un grande uomo e un grande forestale" - Video e foto - LinkOristano
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Addio Pietro. L’ultimo saluto dalla sua base di Fenosu: “Un grande uomo e un grande forestale” – Video e foto

Rito laico per il giovane  morto dopo un malore che lo ha colpito mentre spegneva un incendio

L'ultimo saluto al forestale Pietro Cabras - Oristano - Fenosu

Oristano

Rito laico per il giovane  morto dopo un malore che lo ha colpito mentre spegneva un incendio

Tanta commozione nell’hangar della base Forestale di Fenosu, questo pomeriggio, per l’ultimo saluto a Pietro Cabras, il giovane agente del Corpo Forestale, originario di Oristano, morto all’ospedale Brotzu di Cagliari dopo essere stato colto da un malore la sera prima, mentre spegneva un incendio nelle campagne tra Palmas Arborea e Tiria. Un rito funebre laico, seguito da tante persone assiepate anche nel piazzale. Molti colleghi e molti semplici cittadini che hanno voluto manifestare la loro partecipazione ai familiari di Pietro Cabras.

Il rito si è aperto con coro del Corpo Forestale che ha intonato l’inno della Forestale. Quindi ha preso la parola il comandante del corpo, il generale Fabio Migliorati, che ha ricordato la figura di Pietro Cabras.

“Un giovane esemplare che ha perso la vita mentre la preservava per tutti noi, nel suo lavoro quotidiano. Ci ha lasciato una persona speciale”, ha affermato commosso il generale. “Pietro aveva l’età di mio figlio e questo mi rattrista ancora di più”.

“Ho conosciuto Pietro poco più di un anno fa, in quanto faceva parte dei “miei” ragazzi del 1° Corso Agenti forestali SARDEGNA”, ragazzi che hanno investito il proprio futuro al servizio delle istituzioni e contro le illegalità di ogni forma”, ha dichiarato ancora il generale Migliorati. “Ragazzi che hanno scelto di difendere la loro terra, la Sardegna, offrendo il proprio contributo attivo affinché la stessa sia preservata anche per chi verrà dopo di noi. Ragazzi che hanno dentro di sé questi valori innati, che sono eterni. E Pietro,in tale opera di difesa della propria terra, non si è mai tirato indietro”.

“Per me, per noi tutti”, ha proseguito Migliorati, “Pietro continuerà a vivere nel ricordo del suo sorriso, del suo entusiasmo, della sua curiosità, della sua musica, che state ora sentendo in sottofondo, e rappresenterà per sempre un modello positivo, soprattutto per i forestali di oggi e di domani”.

Da parte del comandante del Corpo forestale anche l’apprezzamento per la grande solidarietà che in questi giorni ha raggiunto i familiari e il Corpo forestale della Regione Sardegna:  “In questo dramma che stiamo vivendo”, ha detto in proposito il generale Migliorati, “se c’è una cosa bella, che ha colpito tutti, noi presenti, noi forestali, i suoi affetti più cari è questa testimonianza di grande vicinanza e partecipazione spontanea al dolore, alla sofferenza, alle emozioni che si è manifestata sin dai primi momenti in cui si consumava la disgrazia, e che proviene anche da parte di persone che Pietro non ha mai conosciuto”.

“Abbiamo ricevuto messaggi ricchi di amore e affetto. Di ciò”, ha concluso il generale Migliorati, “sono personalmente rimasto colpito, perché tutto questo sentimento, col trascorrere dei giorni, si trasformerà, ne sono sicuro, in valori puri, che rimarranno per sempre”.

Parole affettuose anche al comandante della stazione della Forestale di Cuglieri, Stefano Beccu, che ha ricordato il suo giovane collega, in servizio nel Montiferru e momentaneamente staccato al Gauf di Fenosu: “Pietro era arrivato dopo il grande incendio e ci ha ridato morale e speranza”, ha detto Beccu. “Lo ringraziamo per tutto quello che ci ha dato in questo, purtroppo, breve lasso di tempo”.

“Pietro era un grande uomo, un grande forestale, sapeva ascoltare e aveva capacità di apprendimento fuori dal Comune”, ha affermato, invece, Lino Magari, del Gauf Fenosu, parlando anche a nome dei colleghi. “Pietro è stato troppo poco con noi, ma ha lasciato il segno”.

In chiusura il maggiore Tiziana Pinna, del Comando provinciale della Forestale di Oristano, ha preso la parola per ringraziare  i presenti ed ha dato spazio  ancora al coro del Corpo forestale che ha cantato la canzone “Il signore delle cime”, dedicata a tutti i forestali, una canzone che il giovane Pietro Cabras molto apprezzava.

Un lungo applauso ha chiuso questo rito laico di congedo, al quale hanno preso parte le maggiori autorità civili e militari regionali e locali, tra i quali la presidente della Giunta regionale Alessandra Todde, il presidente del Consiglio regionale Piero Comandini e il prefetto di Oristano Salvatore Angieri.

Venerdì, 10 maggio 2024

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