Cuglieri
Mercoledì un incontro per creare il comitato promotore e impostare il disciplinare di produzione
Dall’elenco dei piatti agroalimentari tradizionali al marchio IGP, che sul mercato ha ben altro valore. La panada di Cuglieri vuole crescere: mercoledì 21 luglio, alle 11, in un incontro nella sala del teatro dell’ex Seminario, si raccoglieranno idee e proposte per costituire un Comitato promotore e redigere un disciplinare di produzione. L’iniziativa parte dall’associazione culturale “Sa Mata – L’albero delle idee”, d’intesa con l’amministrazione comunale di Cuglieri e con il supporto dell’agenzia regionale Laore.
Sono invitati a partecipare tutti i titolari delle attività produttive e agricole operanti nella filiera di produzione del “panada cuglieritana” nel territorio del Montiferru.
Ad animare il territorio e le attività produttive è l’antropologa Veronica Matta, prima dama sarda del culto mariano “Caballeros y Damas de Santa Maria de la Panada”, che con l’associazione culturale “Sa Mata” è decisa a scommettere sul prodotto titpico, insieme ai produttori e agli amministratori del territorio.“Un prodotto di qualità capace di dare prestigio e notorietà al Montiferru”, commenta Matta: “continuiamo a crescere e a far diventare grande sa panada con le attività produttive, l’amministrazione comunale e l’intera comunità”.
Sa panada di Cuglieri a marzo aveva ottenuto dal Ministero delle Politiche agricole il riconoscimento PAT, con l’inserimento nell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani.
“Ora ci attende un lungo percorso burocratico”, continua Veronica Matta. “La panada di Cuglieri ha diritto a una “indicazione geografica protetta” (IGP) visto il suo legame specifico con il luogo di produzione. Se riusciremo a raggiungere questo importante traguardo, sa panada cuglieritana sarà riconosciuta anche come proprietà intellettuale e verrà inserita nel registro dei prodotti di qualità, che svolge un ruolo sempre più importante nei negoziati commerciali tra la UE e altri paesi”.
“Non posso che essere grata alla comunità di Cuglieri”, conclude Veronica Matta, “per il dialogo iniziato nel 2016 e proseguito sotto l’amministrazione di Giovanni Panichi, con il progetto di valorizzazione delle imprese domestiche alimentari di produzioni tipiche (Fatu in domo) la cui esistenza aiuterà ad incidere maggiormente sull’aspetto quantitativo e produttivo richiesto dal Ministero delle Politiche agricole alimentari per il conseguimento dell’IGP. Non so se si tratti di un miracolo ma mi piace credere che attraverso la promozione dell’amicizia, del dialogo e della cultura, si sia potuto superare l’anacronistico campanilismo che spesso caratterizza i paesi, in vista di un obiettivo comune più grande”.
Lunedì, 19 luglio 2021
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