È morto il grifone dei record, dopo il volo di 373 chilometri dalla Sardegna alla Sicilia - LinkOristano
Rapaci

È morto il grifone dei record, dopo il volo di 373 chilometri dalla Sardegna alla Sicilia

Arricelli si è fermato tra Punta Raisi e San Vito Lo Capo. Gli altri 13 esemplari liberati sorvolano la Sardegna: uno è nel Montiferru

Grifone liberato a Villasalto ad aprile 2024
Uno dei grifoni liberati lo scoro aprile a Villasalto - Foto Forestas

Oristano

Arricelli si è fermato tra Punta Raisi e San Vito Lo Capo. Gli altri 13 esemplari liberati sorvolano la Sardegna: uno è nel Montiferru

Non ce l’ha fatta Arricelli, il grifone liberato a Villasalto protagonista di una traversata da record, dalla Sardegna alla Sicilia. Dopo il volo di 373 chilometri, è morto mentre attraversava il mare tra Punta Raisi e San Vito Lo Capo. La sua giovane età e l’inesperienza, assieme allo sforzo per il lungo volo, potrebbero essere tra le cause del decesso. “Purtroppo abbiamo perso il grifone Arricelli”, ha confermato l’agenzia regionale Forestas, che ha diffuso un aggiornamento sugli altri esemplari liberati il 9 aprile dalla voliera di ambientamento di Villasalto.

“A fronte delle prime, prevedibili perdite, ci sono tante buone notizie”, spiegano da Forestas. Degli altri 13 grifoni, Sannicolò sta esplorando la Sardegna: “ha battuto la zona sudorientale, poi è risalito in Costa Smeralda. Con il vento sulle Bocche di Bonifacio, potrebbe raggiungere la Corsica. Sinnai è stato a Dorgali, poi Oliena e Orgosolo, infine sulla costa occidentale. Ora è nel Montiferru”.

Ballao, Gerrei, Armungia, Quirra e Muravera sono rimasti sui Sette Fratelli e tornano regolarmente nella voliera Forestas. Anche Villasalto, dopo qualche puntata a Villasimius, non si allontana troppo. E Silius, esplorata Fonni, è tornato a casa. CeaRomana ha esplorato il sud est sino a Lanusei, mentre Villasimius si è spinta a Escalaplano e Burcei a Tertenia”, conclude il rapporto.

I grifoni liberati fanno parte del piano di ripopolamento della specie: alcuni sono arrivati dalla Spagna grazie alla Vulture Conservation Foundation, altri – come Arricelli – erano nati in Sardegna. Tutti erano stati accuditi nella voliera realizzata dall’agenzia Forestas nel cantiere boschivo di Cea Romana, nel territorio di Villasalto. Il Dipartimento di Medicina veterinaria dell’Università di Sassari aveva predisposto la decolorazione delle penne e la dotazione del gps, per tracciare movimenti e abitudini dei rapaci.

Il grifone Arricelli si era mostrato da subito molto intraprendente: dopo la liberazione era arriva sino ad Aritzo per poi proseguire il suo viaggio esplorativo verso Pula e Teulada. Rientrato nella zona dei Monti Sette Fratelli, si era mosso verso Costa Rei e da lì si era spinto verso il mare, raggiungendo una quota di 530 metri. In poche ore, grazie al vento favorevole, era riuscito a raggiungere la Sicilia.

Grifoni sardi
Gli spostamenti dei grifoni in Sardegna

Martedì, 30 aprile 2024

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