Oristano
Passano al Ministero i progetti per nuovi impianti di videosorveglianza
Ventuno Comuni dell’Oristanese puntano sui finanziamenti del Ministero dell’Interno per potenziare gli impianti di videosorveglianza. I progetti sono stati discussi in Prefettura durante una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduta dal prefetto Salvatore Angieri.
Erano presenti i sindaci di Aidomaggiore, Bonarcado, Cabras, Gonnostramatza, Mogoro, Ollastra, Palmas Arborea, San Nicolò d’Arcidano, Santa Giusta, Santu Lussurgiu, Siamanna, Terralba e Zeddiani. Un delegato dell’Unione dei Comuni del Barigadu rappresentava le amministrazioni di Ardauli, Bidonì, Busachi, Fordongianus, Neoneli, Samugheo, Sorradile e Ula Tirso. Hanno partecipato ai lavori anche i vertici provinciali delle Forze di Polizia e il dirigente responsabile della Zona telecomunicazioni.
Oltre che per la valutazione tecnica dei progetti sulla videosorveglianza, la riunione era stata convocata per la firma dei Patti per l’attuazione della sicurezza urbana, tra il prefetto e i sindaci. Una nota della Prefettura sottolinea che “le intese stipulate rappresentano un presupposto necessario per l’accesso ai finanziamenti ed individuano azioni integrate per prevenire e contrastare i fenomeni di criminalità diffusa, con uno scambio informativo tra le Forze di polizia e la Polizia locale”.
“La partecipazione al bando ministeriale conferma l’attenzione dei sindaci al tema della sicurezza urbana”, ha osservato il prefetto Salvatore Angieri, “e costituisce un ulteriore passo per elevare i livelli di sicurezza anche nelle piccole realtà territoriali come quelle rappresentate oggi a questo tavolo”.
Angieri ha poi ringraziato i primi cittadini per il loro attivo contributo e ha sottolineato l’importanza di dotare i territori comunali di apparati di videosorveglianza, strumenti imprescindibili per accrescere la sicurezza percepita e reale, contribuendo in maniera significativa sia alla prevenzione dei reati sia all’attività investigativa da parte delle Forze di Polizia.
I progetti esaminati prevedono fra l’altro l’installazione di dispositivi di lettura targhe, a presidio dei varchi di accesso e di uscita dai territori interessati e delle aree caratterizzate da maggiori profili di criticità, individuate in condivisione con le stesse Forze dell’Ordine.
Le domande di finanziamento saranno ora trasmesse dalla Prefettura al Ministero dell’Interno, per l’esame di una commissione.
Martedì, 9 aprile 2024
commenta