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Gli studenti del Mariano IV al Festival del teatro classico

Interpreteranno una commedia latina al Teatro di Siracusa

Oristano - Liceo Scientifico - studenti

Gli studenti del Mariano IV al Festival del teatro classico
Interpreteranno una commedia latina al Teatro di Siracusa

Gli studenti del gruppo teatrale dell’Istituto Mariano IV di Oristano

Gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore Mariano IV d’Arborea di Oristano parteciperanno alla XXIV edizione del Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani, proponendo la rappresentazione latina “Hecyra” di Terenzio. Sono stati selezionati attraverso provini per le categorie di attori, sceneggiatori, costumisti, coreografi e musicisti,  con la collaborazione di alcuni docenti fra cui le professoresse Daniela Mura, Marisa Uras e Maria Antonia Sedda. Gli studenti prepareranno  la commedia con alcuni incontri settimanali in cui definiranno i ruoli dei protagonisti e le ultime rifiniture prima della trasferta per il Festival.

Prenderanno parte al progetto gli studenti  Francesco Corrias, Melania Lilliu, Alice Marchi, Federico Contini, Michele Melis, Serena Loi, Eleonora Crobu, Alice Maiello, Francesco Pes, Eleonora Rebechesu, Laura Paba, Luca Maccioni, Nuraghe Figus, Francesca De Rosa, Raffaele Marras, Ilaria Doppiu, Roberta Cau, Elisabetta Atzori, Federico Mura, Valeria Soi, Francesco Maritano e Elisa Crobu.

Il festival. Il Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani vuole avvicinare i giovani al mondo del teatro, in modo da mantenere vivo il rapporto con le nuove generazioni, tutelando i valori fondamentali della cultura classica.

Studenti di tutta Italia provenienti da istituti superiori, università e accademie si alterneranno dal 14 maggio all’8 giugno prossimi e porteranno in scena  le rappresentazioni classiche di cultura greca e latina, nel Teatro greco di Siracusa.

La commedia. La commedia “Hecyra” di Terenzio, scelta dagli studenti di Oristano,  parla di Panfilo, figlio del ricco Lachete, che nonostante sia innamorato della cortigiana Bacchide, sposa Filomena. Quest’ultima  decide però di tornare a vivere con i propri genitori dopo aver scoperto di aspettare un bambino, concepito in una violenza subita prima del matrimonio. Non volendo rivelare, però,  la verità al marito, fa credere che la causa del suo allontanamento  sia dovuta al carattere arrogante di sua suocera Sostrata. Panfilo decide di non volere più la moglie in casa, nonostante la madre avesse dichiarato di essere pronta a ritirarsi in campagna. Lachete pensa allora che la scelta del figlio sia dovuta al fatto che amasse ancora Bacchide e quindi chiede alla giovane di parlare con Filomena e rassicurarla che tra loro fosse tutto finito. Ma quando la madre di Filomena, Mirrina, nota che Bacchide porta al dito l’anello di sua figlia, che le era stato strappato durante lo stupro, capisce che l’autore della violenza fosse stato proprio Panfilo e che quindi fosse lui il padre legittimo del figlio. (Sabrina Cau e Letizia Ortombina)

Venerdì, 16 febbraio 2018

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