Servono medici e strutture: i sindaci del Distretto di Ales-Terralba chiedono, l'Asl promette - LinkOristano
Sanità

Servono medici e strutture: i sindaci del Distretto di Ales-Terralba chiedono, l’Asl promette

Ieri la riunione nel centro della Marmilla col direttore Serusi

incontro sindaci distretto serusi poliambulatorio ales
L'incontro degli amministratori locali e dei dirigenti dell'Asl ad Ales

Ales

Ieri la riunione nel centro della Marmilla col direttore Serusi

Subito nuovi medici specialisti per la Marmilla e il Terralbese e interventi urgenti di manutenzione ordinaria che interesseranno il poliambulatorio di Ales e le altre strutture sanitarie del Distretto. L’appello, lanciato dal Comitato dei sindaci di Ales-Terralba, presieduto dal sindaco di Ales Francesco Mereu, è stato accolto dal direttore generale dell’Asl di Oristano, Angelo Maria Serusi.

Nei giorni scorsi aveva denunciato le carenze del poliambulatorio di Ales il segretario aziendale della Cisl Funzione Pubblica, Marco Efisio Pisanu, che ha redatto un documento inviato a tutti i sindaci dei 25 Comuni del distretto Ales-Terralba, ma anche all’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu, al direttore della Asl di Oristano, ai consiglieri regionali dell’Oristanese e ai dirigenti del Distretto sanitario.

Il Comitato dei sindaci del Distretto di Ales-Terralba ha incontrato ieri il dg Serusi ad Ales. Hanno partecipato alla riunione il presidente Francesco Mereu, il vicepresidente e sindaco di Terralba Sandro Pili, diversi sindaci del territorio, il direttore del Distretto sanitario Andrea Floris, la direttrice amministrativa dell’Asl di Oristano Rosalba Muscas e il delegato alla sanità dell’Unione dei Comuni Alta Marmilla, Lino Zedda. Gli amministratori locali e i dirigenti sanitari hanno inoltre colto l’occasione per fare un sopralluogo al poliambulatorio di Ales.

“Noi sindaci ci stiamo battendo per tutelare il territorio e la salute dei cittadini”, ha detto il presidente del Comitato dei sindaci Francesco Mereu, “la Marmilla e il Terralbese non sono in sofferenza da oggi, lo sono da 20 anni. Il nostro obiettivo è cercare di fermare l’emorragia di specialisti e le carenze degli ambulatori del Distretto. Il direttore generale Serusi ci ha garantito risposte importanti”.

“In primis”, ha detto ancora Mereu, “il dg ha confermato l’arrivo di un altro operatore che sarà in servizio alla farmacia territoriale di Ales. Oggi la farmacia apre una volta al mese, contiamo invece di garantire un’apertura a settimana. Sempre per quanto riguarda il tema farmacia territoriale si sta inoltre valutando un intervento a Terralba. Il sindaco Sandro Pili, per esempio, ha prospettato la possibilità che venga attivata una convenzione con le farmacie del paese. Serusi poi ha promesso l’arrivo di nuovi impiegati amministrativi e di rafforzare e integrare la presenza di medici specialisti nel territorio”.

francesco mereu ales maggio 2022
Francesco Mereu

Senza dimenticare i non più prorogabili interventi strutturali. “Abbiamo parlato di strutture fatiscenti”, ha proseguito il presidente del Comitato dei sindaci del Distretto di Ales-Terralba, “è necessario un intervento urgente di manutenzione ordinaria per il poliambulatorio di Ales e degli altri ambulatori del territorio. Bisogna inoltre chiudere la pratica e avviare i lavori per la realizzazione dell’ospedale di comunità di Terralba e di quello di Ales”.

Da troppo tempo è inoltre fermo l’iter per la realizzazione del centro riabilitativo per la cura dei disturbi alimentari che sorgerà ad Ales, presso la ex casa Scema. “L’Assessorato regionale della Programmazione ha stanziato risorse per 1,8 milioni di euro”, ha ricordato Mereu, “questi fondi sono spendibili già da due anni, ma la pratica è ancora ferma. Per questa ragione abbiamo interessato del problema direttamente il direttore generale Serusi”.

Tra le carenze anche i pochi medici di famiglia e pediatri che operano nel territorio. “A Marrubiu”, ha evidenziato Mereu, “il pediatra manca da due anni. Il dg si è impegnato a risolvere anche questa questione”.

“Aspettiamo un segnale forte”, ha concluso il presidente del Comitato dei sindaci, “i tempi d’attesa sono finiti. I cittadini malati non possono più aspettare. La pandemia ha rallentato tutto, ma le scuse per giustificare i ritardi oggi non ci sono più”.

Martedì, 17 maggio 2022

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi commentarlo, accedi al sito o registrati qui sotto. Se, invece, vuoi inviarci un’informazione, una segnalazione, una foto o un video, puoi utilizzare il numero Whatsapp 331 480 0392, o l’indirizzo email redazione@linkoristano.it

commenta