Ancora traditi gli impegni della Regione verso gli "oss" precari della Sardegna - LinkOristano
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Ancora traditi gli impegni della Regione verso gli “oss” precari della Sardegna

L'Ats assume personale tramite le agenzie interinali

Oss operatore socio sanitario

Ancora traditi gli impegni della Regione verso gli “oss” precari della Sardegna
L’Ats assume personale tramite le agenzie interinali

Operatrici socio sanitarie

Riceviamo e pubblichiamo

Scrivo a nome personale e per conto del Comitato Autonomo OSS 2013 di cui fanno parte Operatori Socio Sanitari delle Graduatorie delle ex ASL sarde approvate tra il 2010 e il 2013. Si parla delle graduatorie delle ex ASL di Cagliari e Carbonia 2010 e di Sassari, Oristano, Nuoro ed Olbia del 2013.

Siamo vari anni che lavoriamo negli ospedali sardi da precari perché a causa del blocco delle assunzioni nelle Pubbliche Amministrazioni e del blocco del turnover, dal 2014 al 2018 le nostre graduatorie non son state potute utilizzare per assunzioni a Tempo Indeterminato. Ora che sarebbero possibili le assunzioni e lo scorrimento delle graduatorie, e nonostante attualmente le nostre graduatorie siano ancora pienamente valide e utilizzabili sino al 30 settembre 2019, ATS Sardegna (Azienda Tutela Salute) ha arbitrariamente deciso di assumere dalle graduatorie successive alle nostre, nonostante più volte la Regione negli ultimi anni ha legiferato imponendo le assunzioni dalle graduatorie in ordine dalle più datate alle più recenti.

Il tutto ha origine con la Legge di bilancio nazionale, la L. 145/2018 in cui nel comma 362 dell’art. 1 impone la scadenza delle graduatorie approvate tra il 2010 e il 2013 al 30 settembre 2019 e a condizione che venga effettuato e superato un corso di formazione diretto a verificare la perdurante idoneità.

È da precisare che essendo la Sardegna una Regione a Statuto Speciale, e che negli articoli 3 e 4 dello Statuto Regionale attribuisce alla Regione la potestà legislativa, tra le altre materie, su “l’ordinamento degli uffici e degli enti amministrativi della Regione e stato giuridico ed economico del personale” e in “Igiene e Sanità”, come è avvenuto più volte dal 2016 quindi la Regione ha legiferato autonomamente dalla Legge Nazionale. Di fatti la L.R. 48/2018 aveva già indicato come scadenza delle graduatorie al 31 dicembre 2019.

Il 23 gennaio 2019 l’Assessorato alla Sanità della Regione Sardegna con la Nota 1714 ha fornito alle Aziende del S.S.R. indirizzi operativi e condizioni per l’utilizzo delle suddette graduatorie nel rispetto di criteri ancora più restrittivi ovvero ha dato possibilità dell’utilizzo delle suddette graduatorie secondo i seguenti casi:

1. Assenza di idonei o numero di idonei insufficiente a ricoprire i fabbisogni dell’Azienda per i profili di interesse nelle graduatorie approvate dopo il 31/12/2013;

2. Presenza nelle graduatorie approvate dal 01/01/2010 al 31/12/2013 di personale in servizio a tempo determinato o con contratti flessibili presso l’azienda che procede all’assunzione.”

Il 18 marzo 2019 l’ATS con la Deliberazione del Direttore Generale n° 250 ha attivato i corsi di aggiornamento per 21 categorie tra Comparto e Dirigenza, ma ha escluso del tutto noi OSS. Questo fatto contravviene alla Legge Nazionale e Regionale che da possibilità di utilizzo delle suddette graduatorie secondo gli indirizzi operativi prima menzionati ed è fuor di dubbio che tanti di noi presenti in queste graduatorie stanno ancora lavorando per ATS Sardegna, cosa che soddisfa appieno la normativa.

L’ATS ha deciso di non far scorrere le graduatorie neanche dopo le mobilità nonostante lo preveda la normativa, e nei pochi casi successivi, ha attinto esclusivamente dalle graduatorie recenti, per poi indire a maggio 2019 una seconda mobilità.

Queste (a nostro parere) ingiustizie e discriminazioni, ci hanno portato a chiedere audizione presso la Commissione Salute della Regione Sardegna ed ad intervenire il 18 giugno 2019 in cui abbiamo ampliamente descritto la situazione avvalorandola con documentazione ufficiale tra Leggi e Delibere.

La stessa Commissione ha poi prodotto e pubblicato il 17 luglio 2019 una Risoluzione (la n° 3/2019) in cui, dopo aver ascoltato in merito l’ATS Sardegna e l’Assessore alla Sanità on. Mario Niddu, all’unanimità dei consiglieri, ci da ragione impegnando lo stesso Assessore al dare indirizzi “conformi alla volontà espressa dal Consiglio regionale e coerenti con la normativa vigente, finalizzati a salvaguardare i 38 operatori socio sanitari inseriti nelle graduatorie approvate dal 1° gennaio 2010 al 31 dicembre 2013 che attualmente prestano servizio (a tempo determinato o con contratti di lavoro flessibile) presso le aziende sanitarie sarde e coloro che, pur non prestando più servizio, erano inseriti nelle predette graduatorie” e di seguito di “vigilare affinché le Aziende sanitarie si conformino, in maniera uniforme, ai predetti indirizzi”.

Non nascondiamo la nostra soddisfazione che per noi è un passo verso il ripristino della Legalità fin ora calpestata.

Nonostante quanto sopra e quanto indicato dalla Commissione Salute, ATS Sardegna invece continua ad operare come ha sempre fatto, facendo chiamate solo dalle graduatorie recenti.

Non contenta, dopo aver scorso per ben 2 volte le stesse graduatorie post 2014, non avendo trovato personale disponibile per le assunzioni a tempo determinato, con la Determinazione Dirigenziale n° 6062 del 31 luglio 2019 ha deciso di assumere personale da Agenzia Interinale, in barba a qualsiasi norma, agli indirizzi esplicitati dalla Regione e ai principi di economicità tanto decantati sino ad ora (precisiamo che l’assunzione da Agenzia Interinale ha un costo per l’Azienda quasi doppia rispetto a quella effettuata da scorrimento di graduatoria).

Noi siamo sconcertati da quanto avvenuto in questi anni e soprattutto negli ultimi 8 mesi, ma siamo in attesa che l’Assessore alla Sanità dr. Nieddu si impegni con urgenza in quel che gli è stato chiesto dalla Commissione Salute che ringraziamo per l’impegno profuso.

Permane la nostra preoccupazione che è comune in tutti noi Operatori che abbiamo o stiamo contribuendo alla salute dei cittadini, e che dopo tanti anni di precariato con sacrifici, pendolarità e tempo speso per le nostre famiglie, in assenza di un intervento urgente dell’Assessore alla Sanità, vedrà noi tutti a casa… fatto gravissimo viste le carenze continue di personale in tutti i reparti degli ospedali sardi.

Per il Comitato Autonomo OSS 2013
Massimo Zoccheddu

Martedì, 13 agosto 2019

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