Nuovi impegni per l’ospedale di Bosa e la sanità in Planargia
Incontro in Regione tra l’assessore, i vertici Ats, i consiglieri regionali e gli amministratori del territorio
Comunicato stampa congiunto L’assessore regionale alla Sanità conferma quanto detto ad agosto: “l’ospedale di Bosa manterrà i servizi e sarà potenziato”. Questo, in sintesi, quanto emerso dall’incontro tenutosi Cagliari, presenti l’assessore Mario Nieddu, il commissario dell’ATS Giorgio Steri, il direttore amministrativo Attilio Murru, i consiglieri regionali Alfonso Marras e Annalisa Mele, una delegazione dei sindaci del territorio (Piero Casula – Bosa, Gianluigi Mastinu – Tresnuraghes, Piero Fadda – Tinnura, Emanuele Cauli – Magomadas, Omar Hassan – Modolo) e la Commissione comunale alla sanità di Bosa (Maria Giovanna Campus e Daniela Brundu).
Molte le criticità emerse, sia sull’erogazione dei servizi ospedalieri che di quelli territoriali.
Nell’incontro sono stati confermati i concorsi e le selezioni per i medici, necessari per la copertura dei posti vacanti, con l’auspicio di completare l’iter entro l’estate, si legge in un comunicato congiunto. Per il momento, prisegue la nota, per affrontare le attuali carenze di organico all’ospedale di Bosa (Medicina, Laboratorio analisi, radiologia, P.S. ), il commissario Steri ha garantito che sarà data disposizione per far ruotare i medici all’interno dei tre presidi ospedalieri della Assl di Oristano. Per il pronto soccorso, a breve, attraverso una graduatoria, saranno individuati 4 medici, mentre per la Radiologia è stata confermata, almeno per il momento, la disponibilità di un radiologo.
L’assessore Mario Nieddu
Pier Franco Casula
Altre richieste hanno interessato la questione delle cure intermedie, dell’estensione della convenzione per il Servizio di 118 sulle 24 ore alla Croce rossa di Bosa (è in fase di riorganizzazione il servizio a livello regionale), della definizione dell’organico della Commissione invalidi (non si riunisce a Bosa dall’inizio dell’estate) e dell’acquisto della TAC e degli strumenti endoscopici. Su quest’ultimo punto lo stesso direttore amministrativo Murru ha messo a disposizione il documento che certifica l’iter delle gare d’appalto in corso per le forniture. La delegazione ha inoltre chiesto di affrontare la questione delle rinunce da parte dei medici sia bloccando i concorsi in essere (chi rinuncia esce dalla graduatoria), sia prevedendo eventuali incentivi per chi viene chiamato ad operare in ospedali di zona disagiata. L’accordo finale prevede un costante monitoraggio di tutte le azioni intraprese e da intraprendere, con la possibilità di verificare, con tempi certi, il rispetto degli impegni assunti dall’Assessorato e dall’ATS.
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