Polemica sul servizio scuolabus a Morgiongiori. Botta e risposta tra la minoranza e il sindaco - LinkOristano
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Polemica sul servizio scuolabus a Morgiongiori. Botta e risposta tra la minoranza e il sindaco

L'opposizione critica le scelte della Giunta

Morgongiori - ingresso paese
L'ingresso di Morgongiori

Morgongiori

L’opposizione critica le scelte della Giunta

Fa discutere a Morgongiori il servizio di trasporto pubblico per gli alunni della scuole. Critiche all’operato della maggioranza guidata dal sindaco Paolo Pistis sono arrivate dal gruppo di minoranza “Morgongiori per tutti”. In particolare, i consiglieri dell’opposizione hanno lamentato i disagi subiti lo scorso anno dai bambini più piccoli iscritti alla scuola dell’infanzia paritaria di Ales.

L’Unione dei Comuni dell’Alta Marmilla garantisce un servizio scuolabus associato, ma possono usufruirne soltanto i bambini delle scuole pubbliche e non quelli delle private. Visto che a Morgongiori alcune famiglie hanno iscritto i propri figli alla scuola dell’infanzia paritaria, l’anno scorso il Comune ha deciso di organizzare da sé il pullmino per tutte le scuole.

“A Morgongiori non sono più presenti le scuole nel paese”, si legge in una nota diffusa dal capogruppo della minoranza Marco Matteo Ibba, “per questo da alcuni anni si è reso necessario garantire il trasporto scolastico verso le scuole di Ales. Questo servizio viene garantito dall’Unione dei Comuni Alta Marmilla che si fa carico, per conto dei Comuni che ne fanno parte, di organizzare il trasporto verso le scuole pubbliche. Diversi genitori dei bambini della scuola dell’infanzia hanno scelto di far frequentare ai propri figli una scuola paritaria e per non ostacolare questa scelta il Comune, già da diversi anni, ha deciso di gestire autonomamente queste tratte. La soluzione adottata in passato consisteva in due servizi differenti. Il Comune si faceva carico di gestire il trasporto dei bambini della scuola dell’infanzia e della primaria, lasciando al servizio messo a disposizione dall’Unione di Comuni il trasporto degli alunni della secondaria. Lo scorso anno il Comune di Morgongiori ha deciso invece di accorpare i servizi e di gestire quindi in modo autonomo tutte le tratte, compresa quella della scuola secondaria di primo grado (le cosiddette scuole medie), rinunciando al servizio messo a disposizione dall’Unione dei Comuni”.

Il gruppo di minoranza in Consiglio aveva espresso perplessità fin dall’anno scorso. “I dubbi sulla qualità del servizio a discapito dei bambini erano tanti”, prosegue il comunicato del gruppo Morgongiori per tutti, “i risultati, purtroppo, ci hanno dato ragione, hanno portato i bambini a subire gravi disagi. Lo scorso anno i bambini della scuola dell’infanzia sono stati costretti ad attendere oltre mezz’ora seduti nello scuolabus l’uscita degli alunni più grandi. In sostanza per percorrere i circa 6 chilometri che ci separano da Ales i bambini stavano sullo scuolabus quasi un’ora. Pretendere un simile sforzo da dei bambini così piccoli va assolutamente evitato, immaginate come può essere gestito a quella età un semplice bisogno fisiologico. Si pensi poi anche al fatto che i bambini di 3 anni, della scuola dell’infanzia, devono condividere lo scuolabus con i ragazzi scuole medie di 13 anni od oltre”.

Secondo il parere della minoranza tutto questo era evitabile lasciando il servizio com’era in passato. “Quando si cambia qualcosa”, lamenta l’opposizione, “bisogna prima accertarsi di cambiarla in meglio. Non vale di certo il risparmio di poche migliaia di euro se questo comporta gravi disagi a dei bambini, anche perché quando si parla di rapporto costi-benefici bisogna analizzare anche la qualità del servizio. Non solo non è stato ascoltato il gruppo di minoranza ma neanche i genitori sono stati coinvolti nella fase decisionale. Si è fatto credere loro che non c’erano alternative, le soluzioni invece c’erano e ci sono”.

Durante lo scorso Consiglio comunale del 24 agosto i toni si sono accesi sull’argomento. “Il sindaco dice che quella adottata era la soluzione migliore dopo un’attenta analisi costi-benefici. Abbiamo quindi chiesto di visionare i documenti di dettaglio, comprese le possibili tratte e costi delle diverse soluzioni, ma a quanto pare non esistono o non ci sono stati messi a disposizione. L’impressione”, criticano gli esponenti di Morgongiori per tutti, “è che si facciano scelte politiche senza avere la cognizione del risultato che si ottiene. In questo caso ci sono di mezzo dei bambini e questo diventa inaccettabile”.

Nel frattempo gli uffici hanno pubblicato un avviso per l’acquisizione di preventivi per la gestione del servizio del prossimo anno scolastico. “Ci auguriamo che le nostre considerazioni vengano ascoltate”, conclude la nota, “e che quest’anno si offra un servizio puntuale che si adatti alle necessità e al benessere dei bambini e non che si chieda loro di adattarsi alle decisioni politiche”.

“Purtroppo”, spiega il sindaco Pistis, “non possiamo coprire il servizio per la paritaria con lo scuolabus dell’Unione dei Comuni. Per questa ragione l’anno scorso abbiamo deciso di gestire il trasporto pubblico scolastico da soli. Nell’anno scolastico 2022-23 il servizio è stato accorpato perché nessun bambino era iscritto alla scuola dell’infanzia statale. Quindi i pochi alunni della paritaria hanno viaggiato in pullman con i bambini più grandi. Se però gli orari della scuola dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado pubbliche sono compatibili”, aggiunge il primo cittadino, “non lo sono quelli della scuola dell’infanzia paritaria. Da qui i disagi”.

Le scuole riapriranno tra una settimana esatta, mercoledì 13 settembre. “Ci stiamo adoperando per risolvere il problema”, assicura Pistis, “nei prossimi giorni sapremo qualcosa in più”.

Mercoledì, 6 settembre 2023

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