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Siete Fuentes promette trasparenza sulle trivellazioni a San Leonardo

Lettera al sindaco di Santu Lussurgiu: "Niente allarmismi"

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Siete Fuentes promette trasparenza sulle trivellazioni a San Leonardo
Lettera al sindaco di Santu Lussurgiu: “Niente allarmismi”

“Siamo profondamente dispiaciuti per il clima di allarmismo che si sta generando” attorno alle trivellazioni e all’attività di studio sulle risorse idrica sotterranee a San Leonardo. Gabriella Meloni, amministratore unico della Fonti di San Leonardo de Siete Fuentes SpA, ha scritto una lettera al sindaco di Santu Lussurgiu, Diego Loi, nel tentativo di fare chiarezza e confermare “la massima trasparenza ed il massimo coinvolgimento nelle attività di studio”. Ecco il documento.

La presente per confermarLe la massima trasparenza ed il massimo coinvolgimento nelle attività di studio della risorsa idrica sotterranea della località di San Leonardo De Siete Fuentes, anche in considerazione della Sua personale esposizione con il comunicato stampa del 21 marzo.

Come Lei ha avuto modo di comunicare, allo stato attuale è in corso uno studio approfondito della risorsa idrica sotterranea che sarà patrimonio sia della comunità di Santu Lussurgiu sia della Regione. Lo studio verrà eseguito su quattro trivellazioni realizzate nel mese di marzo, che consentiranno di avere tutti i dati necessari per valutare la risorsa acqua e il conseguente impatto ambientale in caso di prelievo dell’acqua.

La strada per poter eventualmente emungere ed imbottigliare l’acqua individuata è ancora molto lunga e necessita di studi accurati, in primo luogo per verificare le caratteristiche dell’acqua al fine di ottenere il riconoscimento del Ministero della Salute e conseguente autorizzazione.

Solo nel caso dell’ottenimento delle autorizzazioni della prima fase (Ministero della Salute) si potrà, in funzione dei dati di studio, richiedere alla Regione l’autorizzazione all’utilizzazione e messa in commercio.

Questa seconda fase prevede apposita conferenza di servizi con tutti gli enti coinvolti, in cui verranno esaminati tutti i risultati dell’attività di studio e le eventuali richieste di chiarimenti dei diversi enti per valutare l’impatto ambientale e la possibilità o meno di sfruttare la risorsa.

Solo nel caso in cui lo sfruttamento della risorsa non generi impatti negativi sull’ambiente sarà autorizzato il successivo imbottigliamento dell’acqua minerale.

Siamo profondamente dispiaciuti per il clima di allarmismo che si sta generando sia perché ci siamo sempre ritenuti, in considerazione del rapporto di familiarità che ci lega con i nostri collaboratori che operano nella società, parte della comunità di Santu Lusssurgiu, sia perché il nostro primo obiettivo è la salvaguardia della risorsa.

Riteniamo infatti che né la creazione di nuovi posti di lavoro né tantomeno una crescita della società possano giustificare l’eventualità di possibili danni all’ambiente di San Leonardo.

Per avere il massimo delle garanzie, come Lei è a conoscenza, la società per l’esecuzione delle trivellazioni e degli studi si è rivolta ad una azienda specializzata nel settore delle acque minerali che opera con le principali società di acque minerali nazionali, al fine di avere le migliori risorse tecnologiche e competenze intellettuali attualmente disponibili, e poter fornire agli enti coinvolti tutte le informazioni necessarie per una rigorosa valutazione dell’impatto ambientale.

Siamo sicuri che la massima trasparenza e la correttezza delle informazioni siano lo strumento perché la comunità di Santu Lussurgiu sia giustamente informata e coinvolta al fine di evitare allarmismi basati su informazioni inesatte.

Gabriella Meloni

Lunedì, 14 giugno 2021

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