Le famiglie potranno scegliere se far insegnare il sardo a scuola ai loro figli. Lo prevede un’intesa tra la Regione e la Direzione scolastica regionale, in base alla quale l’opzione è stata inserita nei moduli di pre-iscrizione per l’anno scolastico 2013-2014. Una circolare informativa è stata inviata ai capi d’istituto per sollecitare l’applicazione della normativa statale in materia.
“L’obiettivo è raggiungere in cinque anni almeno la maggioranza delle famiglie che optano per il sardo (o le altre lingue presenti in Sardegna) e un’educazione multilingue che non dimentichi l’italiano e le altre lingue straniere”, sottolinea l’assessore regionale alla Pubblica istruzione, Sergio Milia. “Con la legge del sardo veicolare e curricolare del 2009 abbiamo risolto i problemi giuridici per la presenza della lingua in maniera ufficiale a scuola nel curricolo obbligatorio. Ora è necessario vincere tutti quei luoghi comuni e quei pregiudizi che ostacolano ancora l’utilizzo normale della lingua minoritaria a scuola, spesso da parte anche degli stessi dirigenti scolastici e del corpo docente, senza aspettarsi grandi risultati nell’immediato”.
Giovedì, 24 gennaio 2013
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