Oristano
Vittime di analoghi incidenti. La loro scomparsa ha destato grande commozione
Si sono strette nel dolore le comunità di Siamaggiore e San Vero Milis, che oggi hanno dato l’ultimo saluto a Pietro Nicolai e Giovanni Dessì, morti entrambi in conseguenza di due distinti ma simili incidenti: erano intenti a potare e tagliare alberi.
A unirli in questo tragico destino anche la divisa, simbolo della loro appartenenza in un caso alle forze dell’ordine e nell’altro a quelle militari.
Tantissimi amici, conoscenti e colleghi di lavoro si sono uniti ai familiari nel corso delle due cerimonie funebri celebrate questo pomeriggio.
La chiesa di Santa Sofia, a San Vero Milis, non ha potuto accogliere la folla che ha preso parte al funerale del maresciallo dell’aeronautica Giovanni Dessì, scomparso due giorni fa nelle campagne del paese.
La cerimonia è stata officiata da don Isidoro Meloni e dal cappellano militare dell’Aeronautica che ha ricordato la figura di Giovanni Dessì e i suoi anni trascorsi alla base di Capo Frasca: “Un militare che amava il suo lavoro e la sua famiglia”, ha detto, “famiglia alla quale noi oggi ci stringiamo con grande affetto, insieme ai suoi colleghi arrivati oggi da tutta la Sardegna”.
Don Isidoro ha letto ai presenti il messaggio del parroco don Ignazio Serra, impegnato all’estero. “Vi sono vicino cari Annalisa, Giulia e Manuel per la perdita improvvisa e tragica di tuo marito e del vostro amato padre”, ha scritto don Ignazio, “questo tempo di Pasqua per voi è come un ritorno al Venerdì Santo, carico di dolore e di lutto. Vi abbracciamo nella preghiera e ci stringiamo a voi come comunità cristiana sanverese, perché Cristo risorto vi aiuti vi sostenga e via dia la forza per andare avanti con Gianni, che speriamo ora vi consoli”.
Nello stesso momento anche la piccola comunità di Pardu Nou si è unita alla madre di Pietro Nicolai, Pinuccia, e alla sorella Elena. Il vigile urbano di Siamaggiore era deceduto il 4 marzo all’ospedale “Brotzu” di Cagliari, dov’era ricoverato a causa delle lesioni interne riportate in una caduta da un cestello di un mezzo elevatore e da un’altezza di oltre sette metri, mentre potava un pino nel giardino di casa, il 24 febbraio scorso.
La funzione religiosa è stata celebrata dal parroco don Alejandro Garcia e da padre Paolo Contini, un amico dell’agente della polizia locale.
Anche la chiesetta di Santa Maria non ha potuto accogliere le tante persone che hanno voluto salutare Pietro Nicolai. Dopo la messa il corteo ha raggiunto il cimitero di Siamaggiore dove verrà tumulata la salma.
Mercoledì, 10 aprile 2024
commenta