Natura e storia nel cuore di Aidomaggiore, con il nono cammino della Diocesi - LinkOristano
Pellegrini

Natura e storia nel cuore di Aidomaggiore, con il nono cammino della Diocesi

Il prossimo appuntamento domenica 28, ai piedi della Giara e alla scoperta di Tuili

Nono cammino lago Omodeo ad Aidomaggiore
Il gruppo in cammino

Aidomaggiore

Il prossimo appuntamento domenica 28, ai piedi della Giara e alla scoperta di Tuili

Nove chilometri di percorso, alla scoperta di un “gioiello” nascosto tra le colline della Sardegna. Il paese di Aidomaggiore ha accolto un gruppo di 83 pellegrini che hanno partecipato a un cammino di nove chilometri organizzato dall’Ufficio per la Pastorale del turismo dell’Arcidiocesi di Oristano. Domenica scorsa, il paesaggio mozzafiato e la storia millenaria si sono uniti in un’esperienza spirituale che ha toccato cuori e anime.

Il punto di partenza è stato la suggestiva chiesa campestre di Santa Maria delle Grazie, posizionata su un bastione che offre uno sguardo panoramico sulle pittoresche campagne di Domusnovas Canales e Norbello.

Accolti dal sindaco Antonello Virdis e da diversi abitanti, i pellegrini hanno intrapreso un percorso che si snodava tra la natura incontaminata e le pietre millenarie posizionate con perizia dalle antiche genti che popolarono quel territorio.

Dopo la recita della preghiera del pellegrino, la presidente dell’associazione Archeo Aido, Elisa Colleo, ha condiviso informazioni essenziali sulla chiesa locale. Originariamente parrocchiale di un villaggio risalente al XIII secolo, l’attuale chiesa risale del XVII secolo ed è molto cara ai fedeli di Aidomaggiore, che ogni anno vi portano in processione la statua di Maria Bambina, partendo dalla parrocchiale di Santa Maria ad Palmas. La storia di questo luogo di culto, probabilmente costruito su rovine antiche, ha affascinato i partecipanti.

A seguire è stato inaugurato dal primo cittadino l’ingresso de sa cortiza del novenario, la ceramica dei cammini del lago Omodeo, che riporta elenco delle 28 chiese campestri raggiunte a piedi dai pellegrini nella stagione 20022-2023. Un tributo visivo alle peregrinazioni spirituali che hanno attraversato in lungo e il largo il Guilcier-Barigadu.

La prima tappa è stata presso un’azienda in località di Lisandru, che custodisce una pietra incisa raffigurante un pesce e un uccello, la cui datazione è ancora avvolta nel mistero. La presidente ha fatto conoscere questa testimonianza di antichità, suscitando una curiosità palpabile.

Il percorso ha poi condotto il gruppo in una zona di elevata concentrazione di nuraghi e dolmen, evidenziando la ricchezza archeologica di Aidomaggiore. Dai nuraghi di Sorolo a quello di su Succhiau, dal dolmen detto Succhiau, a quelli di Sa Jua, ritenuto il nuraghe guardiano del paese, e infine Lobaos 1 e 2: la storia ha abbracciato i pellegrini ad ogni passo.

Rientrati al novenario dopo circa tre ore, i partecipanti hanno goduto di un rinfresco con prodotti locali, formaggi, affettati e dolci. Il gruppo si è poi trasferito nel paese per visitare la chiesa parrocchiale, eretta in seguito all’apparizione della Madonna ad una bimba muta, che riacquistò miracolosamente la parola.

Verso sera, poi, i pellegrini hanno attraversato le antiche vie del centro storico, visitando la chiesa di San Gavino e il lavatoio pubblico risalente al 1880, utilizzato ancora oggi e pure d’inverno in quanto l’acqua sorgiva fuoriesce quasi tiepida. “Il nono cammino”, ha sottolineato don Ignazio Serra, “è stato ancora una volta per tutti un’esperienza che ha saputo coniugare spiritualità, storia e bellezza paesaggistica, cultura e accoglienza, confermando Aidomaggiore come un tesoro sempre da scoprire in questo angolo di Sardegna del Guilcier Barigadu”.

Il prossimo cammino è in programma domenica 28 gennaio: atteso un centinaio di pellegrini che si sposteranno ai piedi della Giara, alla scoperta di Tuili, Las Plassas e Setzu ma anche per un cammino che impegnerà i camminanti per alcuni chilometri dal nuraghe su Nuraxi di Barumini sino a raggiungere la chiesa di Santa Maria Maddalena di Las Plassas, costruita ai piedi del castello di Eleonora (prima metà del XII sec.) sopra un colle alto 270 metri al centro della Marmilla.

Nono cammino lago Omodeo ad Aidomaggiore
I pellegrini che hanno partecipato al nono cammino, ad Aidomaggiore

Giovedì, 25 gennaio 2024

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