Quasi 650 cormorani da abbattere nell'Oristanese per difendere le peschiere - LinkOristano
Economia e ambiente

Quasi 650 cormorani da abbattere nell’Oristanese per difendere le peschiere

Tra le zone più colpite Cabras, Marceddì, Santa Giusta e S'Ena Arrubia

Cormorani
Foto d'archivio

Oristano

Tra le zone più colpite Cabras, Marceddì, Santa Giusta e S’Ena Arrubia

È in crescita il numero di cormorani nei compendi ittici dell’Oristanese. Tra ottobre 2022 e marzo 2023 nelle zone umide della provincia sono stati censiti ben 6.462 esemplari di questi uccelli acquatici.

Per difendere le peschiere sarà possibile abbattere fino a 646 cormorani, tra questo autunno e il prossimo 31 gennaio. Successivamente si proseguirà con l’analisi dei dati e il monitoraggio della nidificazione.

Lo prevede il piano triennale per la riduzione dei cormorani approvato dalla Provincia di Oristano, dall’Assessorato regionale della Difesa dell’ambiente e dall’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.

La programmazione triennale si è resa necessaria per contenere l’attività predatoria dei cormorani e prevenire gravi danni alle attività di pesca.

Tra le zone umide, quelle maggiormente interessate dalla presenza di questi uccelli sono la laguna di Mistras, a Cabras, e poi gli stagni di Marceddì e San Giovanni, nel Terralbese, S’Ena Arrubia e Santa Giusta, solo per fare alcuni esempi.

Tra le criticità c’è la comunicazione dei dati sugli abbattimenti. Lo scorso anno ne erano stati autorizzati 462, ma alla Provincia sono giunte appena un centinaio di schede di abbattimento, da Santa Giusta e Cabras.

Venerdì, 17 novembre 2023

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