Alunni dalle borgate a Laconi senza scuolabus. Nuova lettera dei genitori al sindaco - LinkOristano
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Alunni dalle borgate a Laconi senza scuolabus. Nuova lettera dei genitori al sindaco

La replica di Argiolas: "Capisco le ragioni della protesta, ma le richieste vanno fatte a Regione e Stato"

Scuola - aula - banchi
Foto d'archivio

Laconi

La replica di Argiolas: “Capisco le ragioni della protesta, ma le richieste vanno fatte a Regione e Stato”

Nuovo appello dei genitori degli alunni che vivono nelle borgate di Santa Sofia e Crastu e per andare a scuola devono raggiungere Laconi. Da alcuni anni, a causa degli elevati costi, non è più attivo il servizio scuolabus. Alle famiglie viene riconosciuto un rimborso economico, ma secondo le famiglie non basta a coprire le spese sostenute per gli spostamenti in auto.

È dei giorni scorsi una lettera firmata da alcune famiglie e indirizzata al sindaco di Laconi Salvatore Argiolas, all’assessora comunale della Pubblica istruzione, Maria Ignazia Deidda, e all’assessore regionale della Pubblica istruzione, Andrea Biancareddu. I genitori non hanno risparmiato un duro attacco alla Giunta del paese del Sarcidano: “È chiaro che le priorità di questa amministrazione sono altre rispetto a tutte le soluzioni proposte”, scrivono.

Una frecciata che però il sindaco ha rispedito al mittente. “Capisco le ragioni della protesta”, ha detto Argiolas, “ma non possono attribuire colpe all’amministrazione comunale. Facciamo fatica a pagare le bollette per tenere accesi i lampioni, non possiamo pagare uno scuolabus per soli quattro bambini. Per un anno ci costerebbe circa 30mila euro. Le famiglie devono rivolgersi alla Regione e allo Stato, non al Comune. Altrimenti questa diventa una strumentalizzazione politica da parte di qualche genitore”.

Le famiglie lamentano anche il fatto che i rimborsi per il passato anno scolastico sono arrivati soltanto pochi giorni fa e per il nuovo anno chiedono pagamenti trimestrali. Contestano pure l’entità del contributo, poco più di 5 euro al giorno. “La riduzione dell’importo”, ha spiegato ancora il sindaco di Laconi, “è però dovuta ai meccanismi di calcolo che le stesse famiglie ci hanno chiesto di adottare nel 2021. Se mi indicano una soluzione migliore sono sempre pronto a trovare una via alternativa. Non dipendono da noi neanche i rimborsi tardivi: per disporre i pagamenti dobbiamo aspettare di avere il quadro delle presenze a scuola degli alunni”.

I genitori – che già in passato si erano rivolti sia al sindaco che all’assessore regionale Biancareddu – però non ci stanno: “Non è più accettabile che a settembre inoltrato le famiglie interessate non abbiano chiaro se al proprio figlio, regolarmente iscritto nel plesso di Laconi e quindi a pieno titolo cooperante alla formazione delle classi della primaria e della secondaria, verrà garantito il diritto alla frequenza”.

Salvatore Argiolas
Il sindaco Salvatore Argiolas

Giovedì, 15 settembre 2022

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