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Magomadas, Italia Nostra respinge la diffida della Geco

"Non abbiamo attribuito all'azienda l'attacco intimidatorio subito da Sechi ma il contesto è chiaro"

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Magomadas, Italia Nostra respinge la diffida della Geco
“Non abbiamo attribuito all’azienda l’attacco intimidatorio subito da Sechi ma il contesto è chiaro”

Uno dei ceppi di vite mozzati a Magomadas

Qualche giorno fa la Geco – l’impresa di Magomadas che si occupa di raccolta e trattamento di fanghi – ha diffidato il portale online Italia Nostra Sardegna, accusando l’associazione di aver collegato all’azienda la distruzione della vigna di proprietà dell’attivista Franco Sechi. La risposta non si è fatta attendere: Italia Nostra Sardegna sottolinea di non aver mai “attribuito né alla Geco, né ai suoi titolari il gesto di grave violenza di cui è rimasto vittima Franco Sechi”.

Chiarito questo, l’associazione aggiunge: “Nulla ci può impedire di pensare che, stante la contiguità temporale del gesto con il provvedimento giudiziario di sequestro e la battaglia a difesa dell’ambiente dello stesso Sechi, chi si è reso protagonista del gesto avesse in mente una punizione nei suoi confronti, con un effetto intimidativo conseguente”.

Impegnato da tempo in una vertenza contro la Geco, a luglio il presidente del Comitato Ambiente Planargia era stato il bersaglio di un grave attacco intimidatorio. Uno o più ignoti si erano introdotti in una sua vigna e avevano tagliato di netto le viti. Il comunicato diffuso da Italia Nostra Sardegna poche ore dopo l’episodio, aveva ricostruito il contesto: “Come non collegare la devastazione della vigna di Franco Segni al suo attivismo a tutela del territorio e della popolazione”, scrivevano.

E ancora: “Denunciamo la singolare gravità del gesto intimidatorio di stampo mafioso, perpetrato proprio nel momento in cui è in atto un procedimento giudiziario che ha sequestrato la linea dei fanghi Geco s.r.l. di Magomadas, a partire dalla seria valutazione di elementi raccolti attraverso precise indagini della Magistratura”.

A luglio, il Comitato per l’Acqua Bene Comune della Planargia e del Montiferru, sostenuto da Italia Nostra Sardegna, aveva annunciato l’attivazione di una raccolta fondi per contribuire alle spese per il reimpianto della vigna di Sechi. Chi volesse donare con un bonifico, intestato a Italia Nostra onlus Associazione Nazionale, può utilizzare l’Iban IT61D0101585560000000010436, con la causale “Libera donazione per attività di tutela del territorio della Planargia”.

Martedì, 18 agosto 2020

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