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Recuperati in un negozio di Cagliari gli oggetti sacri rubati ad Arborea

Indagini dei carabinieri a tempo di record. Individuato il ricettatore che aveva venduto i pezzi a un antiquario

statue rubate arborea 2

Erano in un negozio di Cagliari gli oggetti sacri rubati ad Arborea
Indagini dei carabinieri a tempo di record. Individuato il ricettatore che aveva venduto i pezzi a un antiquario

Sono stati recuperati nel negozio di un antiquario di Cagliari i 39 oggetti sacri rubati dalla chiesa del Centro 2 di Sassu, ad Arborea, rubati nella notte tra il 18 e 19 marzo scorso. I carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Cagliari, al comando del luogotenente Orlando Cara, li hanno ritrovati appena due giorni dopo il furto, grazie alla collaborazione con i colleghi della stazione di Arborea e grazie al fatto che il parroco don Silvio Foddis aveva subito messo a disposizione le fotografie necessarie per identificare gli oggetti: statue, candelabri, un crocifisso, pezzi dell’altare e altro.

Stamane la notizia è stata resa nota ad Arborea e il materiale è stato restituito alla parrocchia nel corso di un incontro ufficiale, presenti anche l’arcivescovo di Oristano Ignazio Sanna, il comandante provinciale dei carabinieri Domenico Cristaldi, il procuratore della repubblica di Oristano Ezio Domenico Basso, il comandante della compagnia dei carabinieri di Oristano Francesco Giola e il sindaco di Arborea Manuela Pintus.

Proprio il procuratore della repubblica di Oristano Ezio Domenico Basso ha spiegato che le indagini sono in corso e sono in capo alla procura di Cagliari che procede per ricettazione e che dovrebbe aver individuato appunto il ricettatore dal quale l’antiquario aveva acquisito gli oggetti. L’indagine per furto, invece, resta in capo alla Procura della repubblica di Oristano e il fascicolo, ha spiegato ancora il procuratore, è contro ignoti.

Alcuni pezzi rubati nella chiesetta del Centro 2 di Sassu sono stati danneggiati. Il parroco don Silvio Foddis ha manifestato l’intendimento di volerli riportare in chiesa in occasione della festa dell’Immacolata, dopo alcuni lavori nell’edificio religioso. La sindaca Manuela Pintus, invece, ha proposto che si realizzi una sorta di mostra temporanea nel museo della bonifica e anche lei ha ringraziato le forze dell’ordine, ricordando la grande partecipazione della popolazione dopo il furto: “E’ stato come se i ladri fossero entrati in casa nostra”.

Venerdì, 14 settembre 2018

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