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Carcere di Oristano, nuova protesta degli agenti del Sappe

Intervento del segretario regionale Luca Fais

Oristano - Carcere Massama

Carcere di Oristano, nuova protesta degli agenti del Sappe
Intervento del segretario regionale Luca Fais

Il carcere di Massama

Impianti di riscaldamento, illuminazione, controllo che funzionano al minimo e un depuratore che emana costantemente delle esalazioni maleodoranti. Queste sono le condizioni con le quali sono costretti a lavorare quotidianamente gli agenti di polizia penitenziaria del Carcere di Massama. La denuncia arriva dal segretario regionale SAPPE della Sardegna Luca Fais, che solleva un problema di sicurezza.

“Come possiamo far fronte alle minacce di proselitismo terroristico nelle carceri, considerata la maggiore emergenza attuale, se dobbiamo costantemente far fronte a numerosi disagi procurati dalla mancata manutenzione dell’Istituto penitenziario?”, scrive in una nota ufficiale Luca Fais, denunciando le condizioni di lavoro delle sentinelle, costrette a prestare servizio a pochi metri da un depuratore che emana costantemente delle esalazioni maleodoranti e nauseanti, rilasciando talvolta materiale schiumoso che si riversa addosso agli stessi operatori.

“Senza sufficienti risorse economiche per poter affidare la manutenzione ad apposite ditte specializzate”, continua il segretario del Sappe Sardegna, “alcuni poliziotti, con minime esperienze acquisite sul campo, si trovano a dover gestire la manutenzione di un intero istituto nato per avere tecnologie all’avanguardia ma obbligatoriamente riadattate a sistemi manuali”.
Altro problema sollevato dal segretario del Sappe Sardegna è la carenza di organico.

Luca Fais

“Il personale di polizia penitenziaria è pieno di volontà e spirito di sacrificio”, spiega Luca Fais, “anche se le costanti carenze di organico causano una sorveglianza dinamica, che non è certamente una delle modalità maggiormente indicate per le attività di osservazione dei detenuti, che vanno anche seguiti e controllati durante le attività che compiono quotidianamente”:

“Problematiche di tale entità si riscontrano in tutti i penitenziari sardi”, conclude il segretario Del Sappe Sardegna Luca Fais, “e la rapidità di intervento da parte degli Organi Istituzionali interessati darà notevole coraggio ai poliziotti e maggiore serenità alla collettività”.

Martedì, 10 gennaio 2017

 

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