Progetto Eleonora. La Regione: problemi di compatibilità col Ppr - LinkOristano

Progetto Eleonora. La Regione: problemi di compatibilità col Ppr

Nota ufficiale della Giunta dopo che si era pensato a un aggiornamento della conferenza di servizi tenutasi a Cagliari

Pozzo estrazione gasLa Regione ammette, i piani per la ricerca del metano ad Arborea, promossi dalla Saras, cozzano col Piano paesaggistico regionale. E’ una nota ufficiale della Giunta diffusa in serata a chiudere la giornata cruciale del Progetto Eleonora e ad aprire un nuovo scenario. “Un’esigenza di approfondimenti sulla compatibilità paesaggistico-urbanistica del progetto “Eleonora” è emersa oggi durante la conferenza istruttoria sulla valutazione di impatto ambientale dell’intervento proposto dalla Saras Spa nel territorio di Arborea”, fa sapere la Giunta nella nota. “Infatti, la realizzazione del pozzo esplorativo per la ricerca di idrocarburi gassosi è localizzata all’interno della fascia costiera, bene paesaggistico tutelato dal PPR”.

“La conferenza, ospitata dall’assessorato regionale dell’Ambiente e preceduta da una manifestazione di protesta dei comitati “anti trivellazioni” e delle comunità locali, è durata sette ore ed è stata coordinata da Gianluca Cocco, direttore del Servizio della sostenibilità ambientale, valutazione impatti e sistemi informativi ambientale della Regione (SAVI)”, si legge ancora nella nota. “Lo scopo era quello di ricevere i contributi, osservazioni e richieste da parte di amministrazioni, enti e altri soggetti interessati, da sottoporre poi a verifiche documentali e ulteriori integrazioni. Intorno al tavolo si sono seduti i rappresentanti di Saras Spa, Arpas, Corpo forestale, Ufficio regionale di tutela del Paesaggio, Servizio attività estrattive dell’Assessorato dell’industria, Provincia di Oristano, Comune di Arborea e Asl di Oristano”.

“L’incontro”, fa sapere ancora la nota della Regione, “ha confermato la forte contrarietà degli enti locali e delle comunità del territorio al progetto di ricerca proposto dalla Saras Spa. Ai tecnici della Regione e della Soprintendenza ora il compito di pronunciarsi sulla compatibilità paesaggistica dell’intervento”.

“La Regione sta assicurando a questo procedimento tutta l’attenzione dovuta e continueremo su questa strada, vista la grande attenzione dell’opinione pubblica sul progetto. Gli strumenti di pianificazione regionali come il Ppr e il Piano energetico sono fondamentali per garantire la tutela del territorio e la qualità di tutte le attività produttive: lavoreremo per renderli ancora migliori”, ha commentato l’assessore regionale dell’Ambiente Donatella Spano.

Un momento della manifestazione di questa mattina a Cagliari

Un momento della manifestazione di questa mattina a Cagliari

Queste le parole ufficiali giunte da Cagliari, dove nel pomeriggio si era paventato, invece, un altro scenario. Si era parlato, infatti, della possibilità di una nuova sessione di lavori e delle necessità di convocare una nuova riunione nell’ambito della conferenza di servizi e della valutazione di impatto ambientale sul Progetto Eleonora, per consentire alla Saras di rispondere alle innumerevoli osservazioni formulate sul Progetto, proposto con l’intento di avviare un’attività di ricerca di gas metano a poche centinaia di metri dallo stagno di S’Ena Arrubia. Sembrava che la riunione di oggi a Cagliari non fosse stata sufficiente, nonostante le sette/otto ore di discussione.

“Probabilmente il Servizio Savi a settembre diramerà una nuova convocazione”, aveva fatto sapere Paolo Piras, referente del Comitato No al Progetto Eleonora che da mesi si batte contro l’iniziativa della Saras trovando peraltro molti consensi. “Devo dire che oggi osservazioni sono venute numerose anche dalla Provincia, dall’Asl di Oristano, dall’Arpas, dall’Ufficio tutela del paesaggio”, aveva aggiunto ancora Piras. “Sono emerse criticità sotto il profilo ambientale, sanitario, paesaggistico e urbanistico che dovrebbero portare inevitabilmente alla bocciatura del progetto”.

Stamane il Comitato civico aveva portato a Cagliari una folta delegazione. Sotto gli uffici regionali c’erano almeno 200 persone a manifestare contro la Saras, grazie anche alla mobilitazione di sigle e organizzazioni diverse tra le quali Coldiretti e Confagricoltura. Senza risposta era rimasta piuttosto la richiesta di incontro col presidente della Regione Francesco Pigliaru, almeno per ora. Poi in serata la nota della Giunta che ridisegna i contorni della giornata.

Proprio oggi a Cagliari l’esecutivo regionale avrebbe dovuto discutere della valutazione di impatto ambientale del progetto per l’energia geotermica che interessa Mogoro, Gonnostramatza e la Marmilla. Ma dal resoconto dei lavori della Giunta l’argomento è scomparso.

Da Roma, invece, è arrivato un altro no, stavolta dai giudici del Tar per le pale eoliche al largo del Golfo di Oristano, progetto già bocciato dalla Capitaneria di porto.

Martedì, 29 luglio 2014

 

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