“Vaccini subito per i pazienti fragili, più chiarezza nelle convocazioni”
Lettera-appello di CittadinanzAttiva, che denuncia: “Ignorati i medici che si offrono volontari”
Tutele per i più fragili e maggiore chiarezza dall’Ats nell’organizzazione della campagna vaccinale. CittadinanzAttiva ha raccolto numerose segnalazioni dalle assemblee territoriali e le ha rigirate in una lettera all’assessore della Sanità Mario Nieddu e al commissario dell’Ats Massimo Temussi. “C’è una grande difformità nella somministrazione dei vaccini. I pazienti fragili devono essere vaccinati prioritariamente e questo non sta succedendo equamente in tutti i territori”.
Nella nota firmata dal segretario regionale Giorgio Vidili, l’associazione denuncia fra l’altro la carenza di personale per le vaccinazioni, soprattutto nell’Oristanese: tanti medici di famiglia e medici in pensione hanno dato la disponibilità ma attendono attendono ancora una chiamata dall’Ats.
Tra le segnalazioni raccolte dai volontari della Rete del Tribunale per i diritti del malato, per la provincia di Oristano la lettera ricorda ai vertici della sanità regionale i punti più gravi:
- ci sono difficoltà nel contattare gli uffici di Igiene Pubblica;
- manca la comunicazione al cittadino: è necessario che la Assl informi per tempo le persone affette da patologia su quelli che saranno i criteri e le iniziative che si intendono adottare per garantire le vaccinazioni;
- difficoltà nel risalire agli elenchi dei malati fragili: la piattaforma per la registrazione li blocca;
- le associazioni dei malati cronici lamentano gravi ritardi: “siamo subissati da richieste che ci pervengono da pazienti oncologici, diabetici, talassemici, autistici o con altre patologie”, scrive CittaninanzAttiva;
- si stanno verificando situazioni di gravi disparità tra gli aventi diritto.
Problemi in parte diversi tra le segnalazioni dalla provincia di Sassari:
- mancato invio da parte dei medici di base all’ATS dell’elenco dei pazienti con patologie importanti, con il conseguente mancato inserimento nelle liste;
- invio dell’sms con l’appuntamento per vaccinarsi soltanto due ore prima;
- l’hub di Sassari per le vaccinazioni è nella zona industriale di Predda Niedda e arrivarci non è facile; inoltre si creano assembramenti all’ingresso e viene a mancare il rispetto delle distanze, con ritardi che arrivano alle quattro ore;
- a Porto Torres il centro vaccini è in un locale troppo piccolo e i cittadini devono aspettare sotto le
tende sul marciapiede.
Questi invece i problemi principali registrati a Cagliari:
- arrivano continue segnalazioni da parte dei pazienti fragili esenti per patologia, che non vengono chiamati e non possono registrarsi sulla piattaforma;
- molta confusione, manca l’informazione al cittadino, che scrive o prova a telefonare ma non ha risposta;
- i pazienti allettati non vengono contattati per la vaccinazione;
- all’hub della Fiera di Cagliari tempi d’attesa all’esterno lunghissimi, anche se con l’apertura di altri hub (come quello di Quartu Sant’Elena) la situazione sta migliorando.
CittadinanzAttiva segnala inoltre a Nieddu e Temussi ” in tutta la Regione ancora diffidenza da parte dei cittadini nel farsi vaccinare con il tanto discusso AstraZeneca, conseguenza della informazione/disinformazione”. Inoltre “alla luce di quanto sta accadendo, c’è molta preoccupazione per la mancanza di coordinamento e di liste che saranno indispensabili nel momento in cui arriveranno i vaccini nelle quantità attese”.
Lunedì, 19 aprile 2021
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