Ultimi lavori alle condotte: domani senz’acqua Bosa marina e parte di Bosa
Entra in funzione l’impianto risanato, possibili disagi fra le 8 e le 17
Entra in funzione anche l’ultimo tratto di acquedotto di Bosa risanato tramite l’innovativa tecnica del relining. Domani (martedì 7 luglio) i tecnici di Abbanoa procederanno all’attivazione del terzo lotto tra il partitore di Barasumene e la diga di Monte Crispu, che consentirà di mandare in pensione definitivamente la vecchia condotta colabrodo, trasformata in una semplice copertura all’interno della quale è stata infilata una nuova guaina ultra resistente.
I collegamenti. L’attivazione dell’ultimo tratto risanato con il relining sarà effettuato martedì dalle 8 alle 17. Per eseguire i collegamenti sarà necessario sospendere l’alimentazione ai serbatoi di Bosa città, Bosa Marina e Porto Alabe. In contemporanea saranno eseguiti ulteriori lavori di manutenzione straordinaria nel serbatoio di Bosa Marina e nel partitore (l’impianto che regola la diramazione) di Bosa Marina e Porto Alabe.
Sono previste quindi interruzioni dell’erogazione idrica e cali di pressione fino al completamento dell’intervento: riguarderanno il rione di Santa Caterina e non tutto il centro di Bosa. A Bosa Marina i possibili disservizi si verificheranno nel pomeriggio. La situazione è destinata a tornare alla normalità con la conclusione dei lavori e il riempimento dei serbatoi.
Nuovo acquedotto. Complessivamente il cantiere del nuovo acquedotto ha riguardato sei chilometri tra il partitore di Barrasumene e la diga di Monte Crispu. Le tecniche scelte da Abbanoa per risanare la condotta oggetto dell’intervento hanno consentito di operare senza scavo: nessuno sbancamento, ma una grande attenzione verso l’ambiente, nel pieno rispetto del territorio. Con un effetto immediato: la tubazione fino a quel momento danneggiata viene ripristinata velocemente e il sistema usufruisce in breve tempo di una tubazione con nuove funzionalità.
Il tratto interessato dell’acquedotto è quello che da sempre è il più problematico: sei chilometri dal partitore di Barrasumene alla diga di Monte Crispu. Soltanto negli ultimi anni è stato necessario effettuare più di trenta interventi di riparazione sul vecchio acquedotto con notevoli difficoltà legate soprattutto al territorio molto impervio che rende difficile l’intervento dei mezzi pesanti. E’ uno dei motivi che ha portato alla scelta del relining, che evita di effettuare scavi e sbancamenti. Il territorio attraversato è soggetto a numerosi vincoli ambientali: si tratta di un’area Sic (Sito d’interessa comunitario) e Zps (Zona di protezione speciale).
Tecnologia innovativa. In pratica la nuova condotta sarà realizzata con una guaina flessibile nello speciale materiale ultraresistente e che, inserita dentro il vecchio acquedotto, fungerà da tunnel. Le operazioni saranno effettuate da un pozzetto d’ispezione all’altro. Per limitare i disservizi, durante il cantiere sarà installata una condotta provvisoria di by-pass che consentirà di aggirare i tratti man mano interessati dall’intervento. In ogni pozzetto, inoltre, saranno installati dei pezzi speciali in acciaio che consentiranno di effettuare le manovre di regolazione della nuova condotta.
Nuove condotte. Sono completati anche i lavori di rifacimento integrale dell’acquedotto negli otto chilometri e mezzo dalla diga di Monte Crispu a Bosa centro. È un tratto meno problematico dal punto logistico rispetto a quello più a monte: per questo motivo si è proceduto alla sostituzione integrale della vecchia condotta con una nuova in ghisa sferoidale seguendo un percorso più agevole servito da viabilità che in futuro consentirà di eseguire senza difficoltà le manutenzioni ordinarie e gli eventuali. interventi di riparazione. La condotta è pronta: l’impresa sta completando il collegamento al serbatoio cittadino.
Venerdì, 3 luglio 2020
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