Commercialisti oristanesi a Roma per la legalità e contro l'abusivismo - LinkOristano
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Commercialisti oristanesi a Roma per la legalità e contro l’abusivismo

Delegazione dell'Ordine partecipa agli stati generali della categoria

giorgio ibba

Commercialisti oristanesi a Roma per la legalità e contro l’abusivismo
Delegazione dell’Ordine partecipa agli stati generali della categoria

Il tema della legalità e dell’abusivismo al centro dell’edizione 2020 degli stati generali dei commercialisti, l’incontro annuale promosso dal consiglio nazionale della categoria per dibattere di riforma fiscale e crescita economica, coinvolgendo gli alti rappresentanti del Governo e delle Istituzioni. All’evento, svoltosi a “La Nuvola” di Roma, ha preso parte anche l’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Oristano con la delegazione guidata dal presidente provinciale Giorgio Ibba, accompagnato dai colleghi Rita Boe, Antonella Congiu, Giorgio Iocca, Giorgio Mocci e Cecilia Serra unitamente al consigliere nazionale oristanese Remigio Sequi.

Il ruolo dei commercialisti per la legalità è stato il principale argomento del convegno.

“Si è voluto rimarcare – ha sottolineato il presidente Ibba – il compito a cui sono chiamati i professionisti della nostra categoria nella promozione di una cultura della legalità fiscale e nel contrasto ai circuiti illegali, dal fenomeno dell’evasione e delle frodi all’ingerenza mafiosa nell’economia”.

Giorgio Ibba

Nel corso dell’incontro il presidente nazionale Massimo Miani ha ricordato la piaga dell’abusivismo e di leggi che lo hanno, in parte, legalizzato a discapito dei commercialisti: “Quanti sono – ha polemicamente chiesto Miani – quelli che offrono consulenza in materia contabile, fiscale ed economica che non sono iscritti all’Ordine dei commercialisti? Non si sa. E se nemmeno si sa quanti sono esattamente, come è possibile pianificare attività di controllo per verificare se operano correttamente? Non si può. Ed ecco allora che – ha sottolineato il presidente dei commercialisti – per questi soggetti si interviene solo in fase repressiva. Per il resto ci si concentra su coloro che, come i commercialisti, sono agevolmente individuabili perché, per usare un termine molto in voga di recente, ‘tracciati’”.

Gli stati generali sono stati, inoltre, l’occasione per avanzare le proposte per un fisco migliore e confrontarsi sulle tematiche legate alla categoria, dalle specializzazioni ai nuovi ambiti di attività per la professione.

Mercoledì, 26 febbraio 2020

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