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Monumenti Aperti saluta con gli esordienti Assolo e Neoneli

Nel fine settimana l'ultimo appuntamento con la ventitreesima edizione della manifestazione

Assolo - chiesa Santa Lucia

Monumenti Aperti saluta con gli esordienti Assolo e Neoneli
Nel fine settimana l’ultimo appuntamento con la ventitreesima edizione della manifestazione

Chiesa di Santa Lucia ad Assolo

La tappa nei comuni esordienti di Assolo e Neoneli chiude in provincia di Oristano la ventitreesima edizione di Monumenti Aperti, manifestazione coordinata da Imago Mundi Onlus.

Il prossimo sarà, infatti, per quest’anno, il settimo e ultimo fine settimana alla scoperta dei luoghi più significativi del patrimonio culturale e storico dell’Isola.

“Monumenti Aperti costituisce per gli abitanti di Assolo un’importante occasione per riappropriarsi delle sue radici e contemporaneamente per fare del proprio patrimonio identitario un affascinante racconto indirizzato a tutti coloro che desiderano visitare il paese”, ha commentato il sindaco del paese Giuseppe Minnei. “La crisi demografica ed economica legata a dinamiche di respiro regionale che affligge questo centro dell’Alta Marmilla, così come tanti altri dell’entroterra sardo, può essere fronteggiata e in parte risolta da coraggiose politiche di valorizzazione e promozione del patrimonio archeologico, storico, artistico ed etnografico, patrimonio che costituisce il più efficace strumento di riscatto per piccoli comuni come quello di Assolo penalizzati dallo spopolamento ma ricchi di veri e propri tesori culturali forti di millenni di storia. Pertanto, quella di Assolo vuole essere una sfida contro i luoghi comuni che ruotano attorno all’eredità del passato, per questo l’Amministrazione assolese è impegnata da diversi anni in un progetto di recupero e valorizzazione dei propri beni culturali al fine di dare corso ad una proficua ricaduta economica che incida positivamente sulla realtà locale creando anzitutto nuovi orizzonti lavorativi per i giovani. L’evento di Monumenti Aperti rientra a pieno titolo in questo coraggioso progetto.”

Il piccolo paese della Marmilla apre le porte a 5 dei suoi monumenti. La Chiesa di San Sebastiano martire, che si trova al centro del paese in un ampio sagrato accessibile da una lunga scalinata in pietra; Casa Cois una casa “a corte”, con un grande portale e un ampio cortile acciottolato su cui si affacciano sia la casa che gli ambienti di servizio; un suggestivo percorso che si snoda lungo le vie del centro storico, che permette di ammirare 34 Antichi portali costruiti da maestranze locali tra il 1896 ed il 1938; la Chiesa e l’area archeologica di Sants Lucia: la chiesa sorge a circa un chilometro di distanza da Assolo all’interno di un pittoresco uliveto e l’Area naturalistica di Barracca Chiccu Soi situata a circa 3 chilometri dall’abitato alle falde nord-occidentali dell’altopiano della Giara.

Nel Comune di Assolo sono state organizzate delle iniziative per rendere ancora più gradevoli le due giornate di Monumenti Aperti. In vari siti Gustare Assolo: una degustazione e vendita prodotti tipici locali; una mostra di scultura e pittura e poi musiche e balli folk itineranti per le vie del paese.

I monumenti saranno visitabili gratuitamente sabato e domenica dalle 9 alle 20.

Chiesa dell’Angelo a Neoneli

A Neoneli la manifestazione promossa da Imago Mundi si fonde con il festival Licanìas.

“Fare progetti in rete, oggi più di ieri, è la cosa più bella e più importante che ciascuna amministrazione o comunità possa fare: in un tessuto insediativo altamente policentrico come quello della Sardegna, è fondamentale capire che per ogni paese non esiste forma di progresso se a progredire non sono anche i paesi limitrofi e via via anche quelli più lontani”, commenta il sindaco Salvatore Cau. “Se poi i progetti condivisi riguardano la cura e la promozione dei beni culturali, credo ci sia poco da dire se non che Monumenti Aperti rappresenta un ottimo strumento per contribuire a mantenere viva l’anima dei nostri territori. La sua filosofia si sovrappone a quella che costituisce l’asse portante del nostro operato amministrativo: accrescere in ogni cittadino, a partire dai più piccoli che fanno da guida, la consapevolezza delle ricchezze culturali di cui disponiamo e contestualmente farle conoscere a coloro che vengono a farci visita”.

Due i monumenti aperti al pubblico nel centro del Barigadu: la Chiesa di San Pietro, costruita con mura in cantoni di trachite rossa e bruno-violacea di media e grossa pezzatura e la Chiesa dell’Angelo, realizzata in pietra trachitica rosa che contrasta con le parti intonacate, ha la facciata preceduta da un atrio porticato e l’aula divisa in cinque campate dalla successione ritmica di quattro grandi archi diaframma a sesto acuto impostati su massicci pilastri che reggono il tetto ligneo a spioventi.

Nel Comune di Neoneli durante le due giornate di Monumenti Aperti si svolge,appunto, Licanìas, il festival di parole, arti e immagini, con numerosi appuntamenti. Tra questi la presentazione del libro del matematico Piergiorgio Odifreddi; Roberto Cotroneo, che con Lalla Careddu presenta il suo romanzo “Niente di personale” e il confronto su giornalismo digitale e carta stampata “C’era una volta la carta stampata: e oggi?” con il dialogo tra Costantino Cossu, responsabile delle pagine culturali de La Nuova Sardegna, il presidente dell’Assostampa Sardegna Celestino Tabasso, Roberta Scorranese, giornalista del Corriere della Sera e Andrea Tramonte di Sardinia Post.

I monumenti saranno visitabili gratuitamente, il pomeriggio di sabato dalle 15 alle 20 e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20.

Giovedì, 6 giugno 2019

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