Omicidio di Manuel: "Ho aiutato a nascondere il corpo, per amicizia" - LinkOristano
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Omicidio di Manuel: “Ho aiutato a nascondere il corpo, per amicizia”

In aula parla da testimone il giovane di Ghilarza che ha già patteggiato

Manuele Careddu

Omicidio Careddu: “Ho aiutato a nascondere il cadavere di Manuel, per amicizia”
In aula parla da testimone il giovane di Ghilarza che ha già patteggiato

Non si è tirato indietro davanti alla richiesta degli amici e li ha aiutati a nascondere il cadavere di Manuel Careddu, il diciottenne di Macomer, ucciso a picconate in riva al Lago Omodeo, lo scorso 11 settembre. Così ha dichiarato Nicola Caboni, di Ghilarza, accusato di occultamento di cadavere e che ha scelto la via del patteggiamento.

Stamane, a Cagliari, Caboni è comparso davanti ai giudici del Tribunale dei minorenni, come testimone, e ha riferito anche quanto sentito dagli amici: “Siamo scesi al lago per dare una lezione”, gli avrebbero detto, “ma non volevamo uccidere Manuel”.

“Ho aiutato a nascondere il cadavere per amicizia”, ha dichiarato, invece, Nicola Caboni nell’aula del Tribunale dei minorenni di Cagliari dove si svolge il processo a carico di due minori di Abbasanta e Ghilarza, accusati di concorso in omicidio.

Stamane Caboni è stato richiamato dalla giudice Michela Capone per reticenza, tanto che si è dovuta sospendere l’udienza e leggere i verbali degli interrogatori resi dal giovane di Ghilarza.

Il processo proseguirà il 26 giugno prossimo con la requisitoria della procuratrice minorile Anna Cau e della sostituta Grazia Manganiello. seguiranno gli interventi dei difensori Giancarlo Frongia e Gianfranco Siuni.

Giovedì, 30 maggio 2019

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