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Fordongianus vuol usare l’acqua calda per il riscaldamento, cerca nuove fonti

Il Comune ottiene il via libera dalla Regione. Si faranno ricerca in varie zone del paese

Fordongianus- terme acqua calda

Fordongianus vuol usare l’acqua calda per il riscaldamento e cerca nuove fonti
Il Comune ottiene il via libera dalla Regione. Si faranno ricerca in varie zone del paese

Foto Forum Traiani Società Cooperativa

A Fordongianus inizieranno i rilevamenti per cercare nuove fonti d’acqua termale in modo tale da pensare a un utilizzo dell’acqua calda nel riscaldamento degli edifici. Le verifiche saranno eseguite nel centro abitato e nella zona alta del paese.

La giunta regionale ha approvato la richiesta avanzata dall’amministrazione comunale guidata del sindaco del paese Serafino Pischedda per eseguire i rilevamenti utili a individuare le nuove fonti. Anni fa la Regione aveva vietato al comune di prelevare acqua termale dall’area archeologica delle Terme di Fordongianus. L’unica area utilizzabile erano i 12 ettari concessi al Sardegna Grand Hotel Terme, con il quale il governo ha una subconcessione per l’utilizzo dell’acqua termale.

Il Comune, quindi, ha richiesto l’autorizzazione per le ricerche di ulteriori pozzi d’acqua calda nel proprio territorio. Due le zone dove saranno effettuate le verifiche: il centro abitato, dove i lavori saranno più complicati a causa delle case e degli edifici che interrompono la linea; e nella zona alta del paese, in modo da sfruttare anche un sistema idrico a caduta e non solo attraverso l’uso di pompe.

Serafino Pischedda

“Il problema di effettuare questi rilevamenti nel centro abitato”, spiega il sindaco di Fordongianus Serafino Pischedda, “è quello di non poter lavorare al meglio, per via delle case, degli edifici. La linea di lavoro è tratteggiata, saremo costretti a fermarci continuamente. Ma se gli esiti fossero positivi avremmo delle fonti utili al riscaldamento, a impianti nelle scuole, a tutti. L’altra zona che vorremmo sfruttare è la parte alta del paese, in modo da poter sfruttare la caduta acqua e non realizzare solo sistemi di pompaggio”.

Venerdì, 10 maggio 2019

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