Accusato di aver appiccato un incendio per una lite con i proprietari del terreno - LinkOristano
Cronaca

Accusato di aver appiccato un incendio per una lite con i proprietari del terreno

L'uomo rischia fino a sette anni di carcere. Aveva mandato in fumo vigneti, oliveti, seminativi e macchia mediterranea

Mogoro - Incendio doloso
La zona dopo il passaggio del fuoco - Foto del Corpo forestale

Mogoro

L’uomo rischia fino a sette anni di carcere. Aveva mandato in fumo vigneti, oliveti, seminativi e macchia mediterranea

Un quarantacinquenne di Mogoro è stato accusato di essere il responsabile dell’incendio divampato lo scorso mese di giugno in Località Trioi, nelle campagne di Mogoro. L’uomo avrebbe agito per un conflitto con i proprietari dei terreni investiti dalle fiamme. È quanto emerge dalle indagini condotte dagli uomini del Corpo Forestale della Stazione di Marrubiu che, su disposizione della Procura della Repubblica di Oristano, hanno notificato al presunto responsabile l’avviso di conclusione delle indagini preliminari e l’avviso di garanzia.

L’indagato, qualora riconosciuto responsabile del rogo, rischia la reclusione da tre a sette anni.

L’incendio era diampato di sera, intorno alle 22, in una località poco distante dalla Circonvallazione Mogoro-Masullas. Solo il pronto intervento dei Vigili del fuoco del distaccamento di Ales e di diversi cittadini aveva impedito che le fiamme raggiungessero la Strada Provinciale e il costone adiacente, coperto da fitta macchia mediterranea, evitando così danni ben più gravi.

L’incendio aveva interessato circa un ettaro di superficie tra vigneti, oliveti, seminativi e macchia mediterranea.

Il Corpo Forestale ha fatto sapere che, terminata a ottobre la stagione della lotta attiva, prosegue il suo impegno nella lotta agli incendi attraverso le attività di indagine volte a individuare moventi e responsabili.

“Importante nella lotta al fenomeno”, si legge in una nota, “è anche il contributo dei cittadini che possono segnalare al numero verde 1515 qualsiasi elemento utile per individuare i responsabili di questi gravi delitti”.

Lunedì, 22 gennaio 2024

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