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A Ghilarza un corso di educazione al gusto e alla consapevolezza

Primo appuntamento lunedì prossimo presso la sede di Coldiretti

Vendemmia uva foto d'archivio
Foto d'archivio

Oristano

Primo appuntamento lunedì prossimo presso la sede di Coldiretti

Al via il corso di “Educazione al gusto e alla consapevolezza” organizzato dall’associazione Sardegna attiva con l’ausilio della Federazione Coldiretti Oristano per docenti e genitori della zona di Ghilarza. L’obiettivo dell’iniziativa è far conoscere la qualità e le tipologie di alcune produzioni agro-alimentari locali.

Il corso proporrà degustazioni, interventi di tecnici e produttori, ma si concentrerà anche su innovazioni, problematiche e degenerazioni di una agricoltura fortemente minacciata nelle sue tradizionali produzioni.

Potranno partecipare massimo 20 persone. Le lezioni si terranno il pomeriggio, dalle 15.30 alle 17.30, presso la sala riunioni di Coldiretti Ghilarza, in via Cagliari 22. Il primo appuntamento si terrà già lunedì prossimo, 6 marzo.

Presenterà il corso il promotore e responsabile di Sardegna attiva Mario Di Rubbo. Interverrà anche il direttore di Coldiretti Oristano Emanuele Spanò, che parlerà  di cibo sintetico e “aggressione alla dieta mediterranea”. Infine, spazio al direttore del Consorzio di tutela della Vernaccia di Oristano, Aldo Buiani, che proporrà una degustazione guidata di cinque tipi di vernaccia.

“Un consumo consapevole dei prodotti, legato all’ ambiente, alla storia e cultura del territorio”, afferma Mario Di Rubbo, “è non solo funzionale per la nostra salute ed educazione alimentare, ma rappresenta l’atto agricolo più importante a tutela del nostro benessere, di prodotti, biodiversità e del lavoro di tanti operatori”.

“Un patrimonio e un valore”, aggiunge Di Rubbo, “minacciati da iniziative quali la produzione di latte, carne e cibo sintetico, l’etichetta nutrizionale, il consumo di insetti e farine di insetti, la direttiva europea sui pesticidi. Sono provvedimenti che minano la libertà dei consumatori, il legame tra cibo, natura e territorio e sono finalizzati a creare un monopolio nell’offerta di cibo nel mondo. La dieta mediterranea è uno stile di vita e patrimonio dell’umanità che crea legame con le aree rurali e coesione sociale. Va preservata da ogni minaccia”.

Venerdì, 3 marzo 2023

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