Il Comune di Bosa sostiene la candidatura dell'Arte del Filet come patrimonio tutelato dall'Unesco - LinkOristano
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Il Comune di Bosa sostiene la candidatura dell’Arte del Filet come patrimonio tutelato dall’Unesco

Venerdì le merlettaie della città sul Temo protagoniste della Biennale a Venezia

Bosa filet
Un'anziana di Bosa impegnata con il Filet

Bosa

Venerdì le merlettaie della città sul Temo protagoniste della Biennale a Venezia

Venerdì prossimo 16 settembre le merlettaie di Bosa prenderanno parte ai “I venerdì del Merletto”, Incontri “Il filo del cuore. Le ventitré anime del merletto italiano”, dedicati alle varie tecniche di questo tipo di arte in tutta Italia. L’iniziativa si inserisce nella 3° Biennale del Merletto a Venezia, progetto internazionale che ospiterà in laguna mostre e incontri dedicati all’Arte del Merletto alla quale partecipa anche Sa Randa ‘Osinca, il Filet di Bosa.

Durante l’intera giornata di venerdì l’Associazione La Foce, oltre la dimostrazione del Filet, proietterà un power-point con brevi notizie tecniche e storiche sul Filet , sintesi dell’ampio lavoro di ricerca di Claudia Bellini, un breve video con le mani della maestra Tia Iolanda al lavoro, messo a disposizione dall’artista Monica Mura e un breve video della città.

Tema conduttore della Terza edizione della Biennale del Merletto a Venezia e Burano è la Candidatura alla Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità, prestigioso riconoscimento Unesco atteso da tempo per “I saper fare l’Arte del Merletto Italiano”.

A questo scopo si è da tempo costituita la Rete per la salvaguardia dei saper fare l’Arte del Merletto Italiano, che comprende gruppi da tutta Italia. Il Filet di Bosa, unica realtà della Sardegna che fa parte di questo progetto, è rappresentato dalla Associazione La Foce.

L’Amministrazione Comunale sta seguendo con molta attenzione il percorso intrapreso per la candidatura alla Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità per il “saper fare l’arte del merletto”, che vede protagonista il filèt di Bosa.

“Già da quest’anno abbiamo promosso importanti iniziative all’interno del programma per i festeggiamenti di Regnos Altos, dedicate alla Maestra Zia Iolanda, quali la Mostra sul filèt, un Convegno, la presentazione del progetto-intervista “Issas contanta” e un Concorso per gli altarittos”, precisa il sindaco Pier Franco Casula. “Occasioni queste di confronto, di approfondimento e di sensibilizzazione per il rilancio delle lavorazioni artistiche e, in particolare, del filèt”.

“Inoltre è in itinere anche un altro progetto, che vedrà coinvolte le Associazioni ma anche tutte le singole persone che hanno la passione per il filèt , da promuovere per la prossima primavera”, anticipa il primo cittadino di Bosa. “Anche per questo alla fine del mese di settembre si terranno dei mini corsi di Filet, indirizzati ai bambini delle scuole elementari guidati dalle mani esperte delle “lauradoras” delle diverse associazioni durante un percorso extracurricolare della durata di 15 ore, si avvicineranno alla conoscenza della preziosa arte del merletto. Questo progetto, seppur breve, ha il grande pregio di avvicinare ai giovani questo mondo, così prezioso ma tanto lontano dalle abitudini delle nuove generazioni, così da stimolarle alla loro pratica e quindi diffusione”.

Mercoledì, 14 settembre 2022

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