Cabras
Insufficienti le proposte dell’Asl: Alessandra Lochi chiede al sindaco una decisa presa di posizione
L’impiego delle guardie mediche per due giorni a settimana e l’aumento del massimale da 1.500 a 1.800 pazienti per i quattro medici di base presenti a Cabras, per garantire l’assistenza a tremila persone in paese prive di medico di famiglia, non sono soluzioni che piacciono al Pd locale, guidato dalla segretaria e consigliera comunale Alessandra Lochi, che non esita a parlare di “emergenza sanitaria”.
In un documento, Lochi definisce le soluzioni tampone individuate dall’Asl “caratterizzate dalla provvisorietà e, in ogni caso, insufficienti a soddisfare il fabbisogno dei cittadini lagunari, a oggi privi di un medico di base”.
Per questa ragione la segretaria del circolo di Cabras del Pd ha lanciato un appello al sindaco Andrea Abis: “Auspichiamo da parte del primo cittadino prese di posizione più decise, da adottarsi in ogni sede, e azioni conseguenti, volte a garantire a tutti i cittadini cabraresi quel diritto alla salute che, alla luce dell’attuale situazione, evidentemente viene negato”.
Il Pd punta a una soluzione “di carattere definitivo, nell’interesse della collettività e, in modo particolare, dei soggetti più deboli, vere vittime di un sistema sanitario regionale allo sbando, di cui la politica a tutti i livelli, a partire dai Comuni, è chiamata a farsi carico”.
Venerdì, 11 febbraio 2022
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