Fordongianus
Domenica a Fordongianus quattro relatori per l’iniziativa promossa dall’associazione “A Cuncordia”
Ruoterà attorno al tema del sacrificio la diciassettesima edizione del convegno internazionale di Fordongianus “Il culto dei morti in Sardegna e nel Mondo”, promosso dall’associazione culturale “A Cuncordia”, in collaborazione con il Comune.
Dopo tre anni di stop, l’iniziativa che negli anni si è ritagliata un ruolo importante tra gli eventi culturali in provincia, sarà riproposta domenica prossima alle 16, nella sala convegni dell’Hotel “Terme Sardegna” del paese.
Inizialmente previsto per lo scorso anno, era stato rimandato a causa dell’emergenza sanitaria. La stessa emergenza ha stimolato il tema: “Abbiamo pensato al periodo di pandemia e al sacrificio compiuto dagli operatori sanitari e deciso di affrontare proprio questo tema”, spiega Giannetto Oppo, presidente dell’associazione organizzatrice.
Quattro i relatori, provenienti dalla Sardegna e dalla Penisola.
Aprirà gli interventi Gigino Deidda, di Samugheo, che offrirà “Testimonianze sui riti sacrificali in Sardegna”.
Don Giuseppe Pani, da Sassari, interverrà su “Violenza collettiva, sacrificio e rivelazione cristiana. Il contributo di Renè Girard”.
Seguirà l’intervento di Enrico Cardesi, da Torino, che già in passato è intervenuto durante il convegno come relatore e come presentatore. Cardesi introdurrà l’argomento de “Il sacrificio al tempo della Pandemia”.
Chiuderà il convegno Mario Polia, da Roma, che parlerà di “Antropologia del sacrificio”.
Nella sala saranno ammesse 150 persone: per l’accesso è richiesto il green pass.
Venerdì, 19 novembre 2021
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