Da Samugheo a Biella con idee e proposte per sostenere la lana italiana - LinkOristano
Economia

Da Samugheo a Biella con idee e proposte per sostenere la lana italiana

Seconda tappa del progetto nazionale "Tramando s'innova" con il GAL Barigadu Guilcer

Samugheo - telaio - lana - foto Agenzia Lane d'Italia
Una donna di Samugheo lavora al telaio - Foto Agenzia Lane d'Italia

Seconda tappa del progetto nazionale “Tramando s’innova” con il GAL Barigadu Guilcer

Da Samugheo a Biella, dal Mandrolisai al Piemonte per la seconda tappa del progetto di cooperazione nazionale tra GAL denominato “Tramando s’innova”, in programma fino a domenica. L’occasione di incontro sarà la quinta edizione di “Fatti ad Arte”, la Mostra nazionale dell’Alto Artigianato, ospitata negli storici Palazzi La Marmora e Ferrero, nel polo culturale Biella Piazzo.

Tramando s’innova ha preso il via in Sardegna lo scorso agosto, quando i partner – in occasione di Tessingiu, la mostra dell’artigianato sardo a Samugheo – si sono riuniti e hanno dato vita al convegno “100% Lana Italiana – Ambiente – Sostenibilità – Economia”. Il programma della prima tappa del progetto di cooperazione ha visto i partecipanti dei GAL impegnati in una ricognizione alla scoperta delle realtà imprenditoriali locali del comparto laniero.

A Biella la formula rimane la stessa. Domani ci sarà ancora spazio per il confronto e la condivisione in occasione del convegno “100% Lana Italiana”: un’unione d’intenti tra i diversi attori della filiera, per dar voce a un comparto in forte difficoltà.

I partecipanti dei Gal partner andranno alla scoperta delle più importanti realtà imprenditoriali del biellese, perché il progetto si propone lo scambio delle buone pratiche e il confronto tra territori, che per quanto distanti tra loro sono accomunati da problemi identici.

Ci sarà inoltre l’opportunità di esporre i manufatti di pregio provenienti dai tre territori dei Gal all’interno della mostra “Fatti ad Arte”, nella sala delle Colonne di Palazzo La Marmora.

“Lana come opportunità o come scarto?”, si chiedono i referenti del progetto. “Da quanto emerso dall’analisi del comparto produttivo laniero italiano, sono state rilevate criticità per gli allevatori ovini nella gestione del ‘prodotto lana’, per il quale è difficile riuscire ad ottenere una giusta remunerazione dalla vendita. Anzi, nella maggior parte dei casi sono costretti subirne gli onerosi costi di smaltimento, poiché la lana è equiparata a rifiuto speciale. Oggi più che mai, le imprese artigiane del comparto sono in difficoltà nell’utilizzare la lana prodotta in loco per la realizzazione dei manufatti tradizionali, questo a causa degli elevati costi di lavorazione e dello scarso pregio dei filati prodotti con essa. Altro passo importante evidenziato dallo studio consiste nelle opportunità che derivano dagli studi sulle proprietà chimico-fisiche della lana di pecora e usi nuovi e alternativi, come nel caso della bioedilizia”.

“Si è partiti da qui per gettare le basi del progetto di cooperazione nazionale e transnazionale Tramando s’innova”, spiegano ancora i referenti dell’iniziativa che vede il GAL Barigadu Guilcer come capofila e che ha come partner il GAL Valle Seriana e dei Laghi Bergamaschi e il GAL Quattro Parchi Lecco Brianza della Lombardia, l’Agenzia Lane d’Italia e l’Istituto di Biometeorologia Consiglio Nazionale delle ricerche (CNR).

Il progetto è finanziato con la Misura 19.3.1. del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 – Regolamento (CE) n. 1305/2013.

Venerdì, 1° ottobre 2021

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