L'Asl contesta: bimbi e tiroide, nessuna diagnosi sbagliata - LinkOristano

L’Asl contesta: bimbi e tiroide, nessuna diagnosi sbagliata

Nota ufficiale dell'Azienda sanitaria dopo la grave denuncia formulata dal consigliere regionale Gian Valerio Sanna

Medico

Non si tratta di diagnosi sbagliate, ma di necessari approfondimenti diagnostici. Così l’Asl di Oristano risponde al consigliere regionale del Partito Democratico Gian Valerio Sanna, che ieri ha presentato un’interrogazione tesa a denunciare diversi errori commessi durante gli screening tiroidei eseguiti sui bambini.

“L’Azienda sanitaria locale di Oristano – si legge in una nota dell’Asl 5 – rigetta con forza le accuse, che sono prive di alcun fondamento scientifico ed hanno il solo effetto di ingenerare nella popolazione allarmismo e sfiducia nei confronti del servizio sanitario, ledendo la professionalità dei medici. È frequente che lo screening di primo livello finalizzato alla diagnosi precoce di quadri ecografici nodulari e tiroiditici – precisa l’Asl – nei bambini rilevi lievi alterazioni ecografiche della tiroide che nella maggior parte dei casi non sono associate a cause specifiche e non devono destare alcuna preoccupazione. Il dovere dei medici che effettuano lo screening, in caso di referti sospetti, è comunque quello di consigliare agli utenti ulteriori esami. Peraltro – sottolinea ancora l’azienda sanitaria – le modalità e le finalità dell’indagine ecografia, nonché la frequente rilevanza di possibili alterazioni ecografiche in età evolutiva, vengono chiarite ad alunni genitori e insegnanti prima di ogni screening”.

Ad oggi in provincia di Oristano, nell’ambito dello screening, sono stati sottoposti a ecografia circa 900 ragazzi e 60 insegnanti. All’interno di questo numero le ecografie meritevoli di un secondo livello di indagine sono state l’11% del totale, mentre il 10% hanno dato esito a una diagnosi precoce di noduli tiroidei. Dati questi compatibili con quelli regionali.

Lo screening è tuttora in corso. Rispetto al campione iniziale, l’Asl 5 ha infatti deciso di allargare il raggio d’azione e procedere allo screening anche nei centri di Cabras, Nurachi, Baratili, Sedilo, Santu Lussurgiu e Bonarcado.

La replica di Gian Valerio Sanna
In serata è giunta la replica del consigliere regionale Gian Valerio Sanna alla risposta dell’Asl 5: “Leggo la nota stampa diffusa dalla ASL di Oristano conseguente alla mia interpellanza rivolta all’Assessore regionale alla Sanità (e perciò non alla Azienda Sanitaria arborense) riguardante la qualità e l’efficacia degli interventi sanitari relativi ai progetti di prevenzione in atto e riferiti al Piano regionale di prevenzione 2010/2012 (patologie tiroidee a partire dall’età pediatrica)”, scrive Sanna.
“Ben comprendendone le ragioni che la sostengono ne prendo atto e in attesa della risposta dell’Assessore regionale ribadisco che i riscontri in mio possesso non appaiono coerenti con quanto affermato dalla ASL di Oristano”.

Giovedì, 24 gennaio 2013

Più informazioni
commenta