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Appalto pulizie e polemiche. La Provincia: “Una strada obbligata”

Nota ufficiale dell'Amministrazione dopo le contestazioni delle addette

Uffici Provincia Oristano

Appalto pulizie e polemiche. La Provincia: “Una strada obbligata”
Nota ufficiale dell’Amministrazione dopo le contestazioni delle addette

E’ un percorso obbligato quello intrapreso dalla Provincia di Oristano in merito al servizio di pulizia degli uffici dell’Ente, dettato da norme che impongono l’affido dei servizi di carattere generale alle società in house a totale partecipazione pubblica, in questo caso la SPO – Servizi Provincia Oristano. Lo sostiene in una nota ufficiale l’Amministrazione provinciale di Oristano.
“La decisione di interpellare la SPO per l’affido del servizio, dunque, non dipende dalla volontà dell’amministratore straordinario dell’Ente, né dagli uffici, ma da un rispetto delle norme che non può essere disatteso”, spiega il comunicato. “Una decisione sinora rinviata e non intrapresa solo per l’incertezza che in questi anni ha pesato sul futuro dell’ente Provincia che congiuntamente alla mancanza di risorse necessarie per avviare un bando di gara nel lungo periodo, aveva portato l’ente ad affidare il servizio per brevi periodi di tempo”.
“L’esito referendario del 5 dicembre”, si legge ancora nella nota, “ha modificato sostanzialmente il ruolo dell’ente e anche dal punto di vista finanziario, che permane ancora critico, si intravede un cambio di rotta da parte soprattutto del Governo e della Regione Sarda, che si apprestano a rivedere una serie di interventi finanziari per consentire all’Ente di svolgere e garantire le proprie funzioni fondamentali”.
“Da qui la necessità di affidare il servizio di pulizia per un lungo periodo, presumibilmente di 18 o 24 mesi, facendo ricorso alla SPO, che comunque dovrà presentare alla Provincia un’offerta economicamente vantaggiosa perché gli venga affidato il servizio. In caso contrario si procederà con un bando di gara per una ditta esterna”.
“L’amministratore straordinario”, si legge ancora nel comunicato diffuso dalla Provincia, “è ovviamente preoccupato per il futuro lavorativo della dipendenti della ditta che ad oggi svolge il servizio, così come per i lavoratori della SPO, anche questi ultimi condizionati da risorse che negli anni sono venute a mancare”.
“Questa situazione”, conclude la nota, “è l’inevitabile conseguenza di una serie di interventi finanziari da parte del Governo, che in questi ultimi anni ha svuotato le casse delle Province prelevando risorse necessarie a garantire servizi locali. Tutto ciò a discapito dei territori, dei cittadini e dei lavoratori come in questo caso”.

Mercoledì, 20 settembre 2017

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