Nel romanzo di Lecis la storia bizantina di Fordongianus - LinkOristano
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Nel romanzo di Lecis la storia bizantina di Fordongianus

Domani la presentazione del libro in un incontro pubblico

Fordongianus Hospiton Lecis

Nel romanzo di Lecis la storia bizantina di Fordongianus
Domani la presentazione del libro in un incontro pubblico

Il nuovo romanzo storico di Vindice Lecis, Hospiton (edizioni Condaghes) sarà presentato domani, venerdì 16 giugno, a Fordongianus con inizio alle 21 nel giardino della Casa Aragonese. L’autore dialogherà con il giornalista Anthony Muroni. L’iniziativa è organizzata dalla Cooperativa Forum Traiani. Interi capitoli del romanzo, ambientato nella Sardegna di fine VI secolo, si svolgono a Fordongianus che, nel corso della sua millenaria storia, ha assunto i nomi di Aquae Hypsitanae, Forum Traiani e, appunto, Chrysopolis, città aurea. Luogo fortificato in funzione anti barbaricina e sede del comando delle truppe bizantine di stanza in Sardegna, guidate da un un dux.
Il romanzo è incentrato sul personaggio di Ospitone nella Sardegna di fine del VI secolo, sotto il dominio dei romani di Costantinopoli. Quando la lunga guerra tra i bizantini e i barbaricini giunge al termine, il capo di questi ultimi, Ospitone (Hospiton), raggiunge un accordo di pace con il dux Zabarda, accettando di convertirsi al cristianesimo e riconoscendo il potere dell’imperatore Maurizio Tiberio. L’intesa è salutata dal papa Gregorio Magno con una lettera che nel maggio del 594 scrive al capo dei barbaricini esprimendogli gioia e soddisfazione per la conversione e chiedendogli di aiutare l’evangelizzazione del popolo barbaricino, fino a quel momento tra i più pagani dell’Occidente.
Prima di questa intesa, o tregua, i romani cercano in tutti i modi di schiacciare la forza dei barbaricini divisi tra accettazione dell’integrazione e costante ribellione al potere imperiale: intrighi, blocco economico, persino il ferimento di Nispeni, la moglie di Hospiton, e il rapimento del figlio Sardo. La pace concede ai barbaricini di non essere strangolati dalla morsa romana, ma una parte di loro, con Assada, giovane e turbolento luogotenente di Hospiton, non accetta fino in fondo quei patti e sceglie la strada dell’ira e della ribellione aperta.
In questo romanzo la precisione dei dettagli storici e la ricostruzione fedele dell’epoca – le vicende politiche, i rapporti sociali, la religione e la magia, l’arte militare, la vita di servi e signori nelle città e nei villaggi – si alternano all’invenzione narrativa che coinvolge il lettore calandolo pienamente in quel periodo storico così intenso e poco conosciuto. Un passaggio travagliato nella grande vicenda del Mediterraneo tra politica, religione, magia, usi e costumi degli antichi sardi.

Giovedì, 14 giugno 2017

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