Dai Comuni troppe licenze per il noleggio con conducente - LinkOristano
Prima categoria

Dai Comuni troppe licenze per il noleggio con conducente

La Federnoleggio di Oristano lancia l'allarme: "Aumento indiscriminato, imprese esistenti a rischio"

Autista

Dai Comuni troppe licenze per il noleggio con conducente
La Federnoleggio di Oristano lancia l’allarme: “Aumento indiscriminato, imprese esistenti a rischio”

Un autista al lavoro

Troppi bandi da parte dei Comuni, negli ultimi due anni, per l’attribuzione di licenze per l’esercizio dell’attività di noleggio con conducente, al punto che si rischia un aumento indiscriminato, senza una reale esigenza di coprire una domanda, ma col rischio concreto, invece, di mettere in pericolo tante piccole imprese che operano nel settore. A lanciare l’allarme è il presidente della Federnoleggio provinciale Antonello Pinna.
“La nostra posizione non vuole avere una connotazione “protezionista” o a difesa di reali o presunti monopoli degli operatori esistenti”, avverte Pinna, “ma nasce da un’esigenza di creare e tutelare un equilibrio necessario per salvaguardare un settore che noi consideriamo importante e pertanto meritevole di tutela, senza pregiudicare ad iniziative economiche in capo a nuovi soggetti scaturenti da nuove licenze conferite”.
Federnoleggio auspica che prima di mettere a concorso ulteriori e nuove licenze vengano effettuati un’analisi e uno studio sulla presenza o meno delle condizioni che ne giustificano l’utilità. Di contro si rischierebbe di inflazionare la stessa attività economica del settore.
“Un aumento indiscriminato, senza che alla base ci sia una reale esigenza”, riprende il presidente di Federnoleggio Oristano, Antonello Pinna, metterebbe a dura prova l’esistenza di tante piccole imprese che operano nel settore, dequalificando al tempo stesso la figura degli operatori del settore del noleggio con conducente”.

“L’esistenza stessa delle attività produttive viene messa a rischio”, prosegue Pinna, “in una Provincia già colpita duramente dalla crisi, oltre che dai tradizionale problemi che affliggono le imprese ed in particolare le piccole imprese (mancanza di liquidità, difficoltà di accesso al credito, tassazione iniqua etc) anche da un diffuso lavoro nero ad opera di privati cittadini e di varie associazioni, di volontariato o meno, onlus , cooperative etc che esercitano l’attività dietro compenso senza le necessarie autorizzazioni, abilitazione etc”.

Pinna lancia anche un appello ai Comuni: “Siamo a disposizione per qualsiasi confronto e a qualsiasi consultazione che possa essere utile per trovare una soluzione proficua per le imprese esistenti, per gli Enti interessati senza che ne venga pregiudicato il principio fondamentale della iniziativa economica così come stabilito dalla nostra Costituzione”.

Lunedì, 29 maggio 2017

commenta