Condannato per i roghi dell'estate scorsa tra Terralba e Arborea - LinkOristano
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Condannato per i roghi dell’estate scorsa tra Terralba e Arborea

Gli incendi avevano creato grande allarme arrivando anche a lambire alcune zone del centro abitato

Corpo Forestale

Due anni e quattro mesi di reclusione. Questa la pena che il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Oristano, Enrica Marson, ha inflitto a Antonio Dessì, 29 anni,  per i roghi dell’estate scorsa tra Terralba e Arborea. Il giovane era stato tratto in arresto lo scorso 7 giugno, dopo una prolungata attività di indagine e di presidio del territorio,  dal personale del Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Stazione di Marrubiu, nell’occasione supportata da personale del Nucleo investigativo di Oristano.

Nelle campagne del terralbese, da qualche tempo si verificavano numerosi incendi sui quali la Forestale di Marrubiu aveva concentrato forze e attenzioni con continue indagini. L’attività investigativa si era concentrata su un uomo che si spostava in bicicletta, segnalato da più testimoni in tempi e luoghi compatibili con l’accensione degli incendi. Il giorno precedente l’arresto, in particolare, quattro incendi erano stati appiccati in più punti alla periferia di Terralba impegnando l’apparato di lotta agli incendi per tutta la giornata e arrivando a lambire il centro abitato.
E il giorno successivo, il 7 giugno, già a metà mattina, intorno alle 11,30 veniva notata la presenza di un giovane in bicicletta nelle località più di frequente interessate dagli incendi, Pauli Ginevre e Pauli Sa Ussa. Da qui  un presidio del territorio con appostamenti e pedinamenti che portavano gli uomini del Nucleo investigativo a sorprendere l’autore degli incendi nella zona di Fangariu. Dopo una breve fuga nelle campagne, Antonio Dessì si era rifugiato nella sua abitazione dove, ad attenderlo, aveva trovato una pattuglia della Forestale che procedeva a trarlo in arresto.
Convalidato l’arresto in sede di udienza direttissima, in considerazione dei numerosi precedenti di Dessì e il pericolo di reiterazione del reato, il processo è  proseguito poi col rito abbreviato fino a concludersi con la condanna a due anni e quattro mesi di reclusione.

Quello di Antonio Dessì è stato  il primo arresto in flagranza effettuato in provincia di Oristano nella stagione antincendio di quest’anno. Ad esso ha fatto seguito quello di Terenzio Garau, pensionato residente a Mogoro. La sua attività di incendiario seriale in questo caso, secondo l’accusa, si svolgeva tra i Comuni di Pabillonis,  Guspini, Terralba, San Nicolò d’Arcidano e Mogoro. Anche Garau è stato colto in flagranza di reato, in occasione di un incendio dello scorso 27 agosto, nella località  Pauli Craxia, in agro di San Nicolò’ d’Arcidano, dal Nucleo investigativo del Corpo forestale di Cagliari. Anche su Garau  sono state svolte indagini lunghe e complesse, protrattesi per qualche anno ma mai abbandonate, grazie alla tenacia del personale delle Stazioni di Guspini e Marrubiu.

“Sicuramente”,  dichiara la responsabile provinciale del Corpo forestale Maria Piera Giannasi, “una maggiore attenzione e collaborazione da parte dei cittadini con le forze di polizia consentirebbe di conseguire risultati positivi e auspicabili in tempi più rapidi, riducendo così i gravi rischi a cui le popolazioni si trovano esposte nelle giornate più calde e ventose di ogni stagione estiva”.

Lunedì, 26 settembre 2016

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