Imprenditore di nuovo in catene davanti al Comune di Simaxis - LinkOristano

Imprenditore di nuovo in catene davanti al Comune di Simaxis

Riparte la protesta di Tino Pes che chiede una variante per la lottizzazione dove dovrebbero sorgere nuove attività, tra cui l'Eurospin

Simaxis - geometra Tino  Pes sciopero

Imprenditore di nuovo in catene davanti al Comune di Simaxis
Riparte la protesta di Tino Pes che chiede una variante per la lottizzazione dove dovrebbero sorgere nuove attività, tra cui l’Eurospin

Tino Pes in catene davanti al Comune di Simaxis

Tino Pes in catene davanti al Comune di Simaxis

Si è incatenato nuovamente stamattina davanti all’ingresso del Comune di Simaxis e ha dato il via allo sciopero della fame Tino Pes, il geometra di 64 anni, che già si era incatenato dieci giorni fa per protestare contro la mancata risposta a una sua richiesta di variante nella zona artigianale del paese. La nuova protesta è stata decisa da Pes che contesta il rinvio del consiglio comunale  di venerdì scorso. Pes aveva ottenuto assicurazione dal sindaco di Simaxis Giacomo Obinu sull’esame della sua istanza. Il sindaco però ha rinviato la riunione del consiglio per altri impegni. Giustificazione non ritenuta sufficiente da Tino Pes che ha deciso di ripartire con la protesta e di manifestare davanti al municipio fino a mercoledì prossimo, data in cui è stato convocato un nuovo consiglio comunale.

Il geometra – imprenditore di Simaxis, accusa l’amministrazione comunale  di non voler accogliere la richiesta di variante, presentata oltre due mesi fa. Una decisione che, ha spiegato Pes, consentirebbe alla Sviluppo Industriale srl, la società di cui è socio,  di completare le opere di urbanizzazione nell’area artigianale e, quindi, di cedere una parte dell’area a tre imprenditori interessati a realizzare altrettante aziende, tra cui un grande magazzino dell’Eurospin, che occuperanno complessivamente circa 50 addetti.

Da ricordare che della società Sviluppo Industriale SRL , fanno parte altri tre imprenditori, insieme a Pes : sono Luciano Sgarbossa, di Arborea, titolare di un’impresa e presidente della Banca di Credito Cooperativo di Arborea ; Giovanni Matteo Corrias di Bonarcado, anche lui imprenditore edile, e Paolo Corriga di Simaxis, titolare di un negozio di materiale per l’edilizia.

La stessa società era proprietaria dei terreni su cui è stato realizzato l’impianto del cogeneratore, contestato dall’attuale amministrazione comunale del paese. Un terreno vicino a quello al centro della richiesta di variante.

Lunedì, 2 maggio 2016

commenta