La Commissione pari opportunità in difesa del Centro antiviolenza donne - LinkOristano

La Commissione pari opportunità in difesa del Centro antiviolenza donne

La presidente Nurra: “Grave rischio di chiusura. Seguiremo da vicino il problema del ridimensionamento dei fondi”

Daniela Nurra

Destano preoccupazione nella Commissione equità tra i generi e pari opportunità del Comune di Oristano i tagli ai fondi destinati alla casa protetta, che ha in gestione il Centro antiviolenza Donna Eleonora di Oristano. I tagli agli stanziamenti regionali, infatti, rischiano di mettere in pericolo la prosecuzione dell’attività che a fine anno potrebbe cessare. Dalla Regione dovrebbero arrivare in base alle recenti ripartizioni appena 26 mila euro per il funzionamento del Centro e solo 55 mila euro per la gestione della casa di accoglienza di donne e minori. Troppo pochi per tenere in piedi il servizio affidato attualmente alla Cooperativa L’albero della vita di Milano, che impiega sei addetti con contratti part time.

Daniela Nurra

Daniela Nurra

In una nota stampa la presidente della Commissione Daniela Nurra evidenzia il grave rischio per la sopravvivenza della struttura, anche alla luce delle condizioni di emergenza sociale che motivano la difesa dei presidi di equità e parità fra i generi.

“Non è superfluo ricordare”, si legge nella nota della presidente Nurra, “che il Centro Antiviolenza Donna Eleonora, opera fin dal 2010. Ad oggi sono 230 le donne accolte e assistite. Il Centro rappresenta un essenziale punto di riferimento per le problematiche legate ai disagi e disordini familiari che sfociano in violenza, aggressività e sofferenza sia psicologica sia fisica e sia si manifestano nel nostro territorio”.

“I numeri sono altrettanto eloquenti”, prosegue nella nota Daniela Nurra, “da gennaio a settembre sono 60 le nuove donne che hanno preso contatto con il Centro e undici sono le segnalazioni provenienti da altri servizi del territorio.

Nel corso dell’anno sono quattro le donne e sei i minori inseriti nella casa di accoglienza. Per due donne e tre minori sono ancora in essere i percorsi di protezione e accoglienza, con dimissioni previste non prima della fine dell’anno”.

“La Commissione Pari opportunità”, termina la presidente Nurra, “proseguirà a seguire da vicino il problema, in tandem con l’Assessore comunale Maria Obinu, che ha a sua volta assicurato il coinvolgimento del proprio assessorato nella vertenza”.

Venerdì, 24 ottobre 2014

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