Infermieri al posto dei medici sulle ambulanze del servizio 118? Mele (Rif) contesta - LinkOristano
Sanità

Infermieri al posto dei medici sulle ambulanze del servizio 118? Mele (Rif) contesta

La consigliera regionale oristanese attacca sull'operato dell'Areus

Annalisa Mele gennaio 2023
Annalisa Mele

Oristano

La consigliera regionale oristanese attacca sull’operato dell’Areus

“Sono numerosi i territori costretti a subire le già evidenti criticità della realtà sanitaria, retta ormai eroicamente da pochi medici di base, pochissimi pediatri di libera scelta e insufficienti guardie mediche. Adesso, come se non bastasse, si vuole sostituire la figura professionale del medico con l’infermiere nell’unica ambulanza medicalizzata di tutto il territorio. Servizio che si spinge fino alle zone più periferiche, come ad esempio succede in provincia di Oristano, raggiungendo paesi del Barigadu e del Guilcier, ormai sull’orlo dell’isolamento sanitario”. La denuncia arriva dalla consigliera regionale e capogruppo dei Riformatori Sardi, Annalisa Mele.

“L’attenzione rivolta al territorio è decisamente scarsa”, lamenta Mele, “aggravata dalla mancata attuazione di scelte enunciate e mai applicate. Spetta alla politica ribadire il suo primato, tracciando le linee di indirizzo volte alla tutela della sanità e non è, invece, accettabile che le decisioni vengano prese a tavolino da burocrati, ancorché laureati in medicina, che non conoscono le specifiche esigenze territoriali e l’isolamento di certe zone”.

“Le decisioni di fondo”, prosegue la consigliera regionale di maggioranza, “devono essere di competenza in primis dei rappresentanti dei cittadini, ovviamente supportate dai tecnici, ma non il contrario: scelte unilaterali di burocrati”.

“Da quanto sta accadendo”, evidenzia Mele, “si evince che l’intenzione della dottoressa Simonetta Cinzia Bettelini, direttrice generale di Areus, sia quella di togliere i medici dalle ambulanze per sostituirli con infermieri. La direttrice generale di Areus dovrebbe, dunque, spiegare ai tanti, troppi, cittadini sprovvisti di un medico di base, che avere riscontro sanitario da un infermiere equivalga a quello che potrebbe essere offerto da un medico”.

“Contrariamente a questa scelta”, conclude l’esponente dei Riformatori Sardi, “ritengo che tutti i cittadini abbiano il diritto di avere un’assistenza sanitaria adeguata, al pari di quelli che vivono nei grandi centri o a ridosso di essi, dove talvolta proliferano inutilmente molteplici ospedali e/o vari servizi”.

Venerdì, 27 gennaio 2023

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