Ambulatori chiusi? L'Adiconsum contro l'Ordine dei medici - LinkOristano

Ambulatori chiusi? L’Adiconsum contro l’Ordine dei medici

Polemica dopo la segnalazione alla magistratura da parte di un medico del Pronto Soccorso a carico di alcuni suoi colleghi

Giorgio Vargiu - Cisl

Il presidente regionale dell’Adiconsum Giorgio Vargiu interviene sulla vicenda emersa nei giorni scorsi a Oristano in seguito alla denuncia di un medico del Pronto Soccorso che ava lamentato dei disagi causati al Servizio dell’ospedale per la presunta chiusura da parte di suoi colleghi medici di base degli ambulatori il 5 gennaio scorso. Un’iniziativa che era stata criticata dal presidente dell’Ordine dei medici di Oristano Antonio Sulis al quale Vargiu  fa riferimento nella nota che pubblichiamo di seguito.  

Giorgio Vargiu

Giorgio Vargiu

Ad apparire quantomeno inopportuna, secondo ADICONSUM, è la presa di posizione dell’Ordine dei Medici, soprattutto perché espressa in costanza di accertamenti.

L’intento del Presidente vorrebbe essere quello di salvaguardare l’immagine dei colleghi medici di medicina generale, riportando come circostanza rilevante, il recidivo comportamento del Dr. Mura.

Secondo quanto asserito dal Presidente dell’Ordine, infatti, il Dr. Mura è reo di una simile segnalazione risalente allo scorso anno (come se ciò costituisse precedente invalidante del curriculum del professionista), informazione a nostro parere irrilevante.

A sostegno, invece, dell’immagine dei medici di medicina generale oristanesi, il Presidente, precisa che laddove si dimostrasse quanto denunciato dal dr Mura, ossia la chiusura arbitraria degli ambulatori di medicina generale in data 5 gennaio c.a., ciò si concretizzerebbe, di fatto, in una MERA (A SUO AVVISO) violazione del contratto nazionale di lavoro e sarebbe soggetto – prosegue – SOLO ad una eventuale azione disciplinare.

Invero, se tale atteggiamento venisse confermato dagli accertamenti, non solo si configurerebbe un’ infrazione in materia di orario di lavoro la cui contestazione richiederebbe l’applicazione della procedura di cui all’art. 30 del CCNL per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale, bensì anche come un’azione recante nocumento per il SSN (denaro pubblico) giacché i contratti di lavoro dei MMG sono stipulati con le ASL, ma sopratutto si configurerebbe una interruzione di pubblico servizio peraltro in un settore estremamente delicato per i cittadini.

Non trattasi dunque di “inopportuna iniziativa”, quella del Dr. Mura, ma di rispetto dei doveri deontologici che lo obbligano all’onestà e alla correttezza verso i pazienti, anche denunciando eventuali mancanze dei colleghi.

Un diverso approccio ci saremmo aspettati dall’Ordine dei Medici della Provincia di Oristano, quale, magari, l’apertura di una indagine nel merito dei fatti denunciati finalizzato a perseguire eventuali responsabili  e non un attacco al denunciante.

Ribadiamo che a nostro parere il Dr. Mura, sollecitando l’intervento della Magistratura abbia inteso tutelare i diritti dei pazienti e l’immagine di quei MMG (la quasi totalità) che rispettano gli orari di lavoro.

Ricordiamo che al centro della diatriba vi è la Salute, diritto costituzionalmente garantito.

Giorgio Vargiu – Presidente Adiconsum Sardegna

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