Paralisi sanità e nomine Assl: Cera (FI) e Marras (Rif) sparano a zero - LinkOristano
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Paralisi sanità e nomine Assl: Cera (FI) e Marras (Rif) sparano a zero

Duro atto di accusa dei due esponenti del centro destra oristanese

Paralisi sanità e nomine Assl: Cera (FI) e Marras (Rif) sparano a zero
Duro atto di accusa dei due esponenti del centro destra oristanese

Dai consiglieri regionali oristanesi Emanuele Cera (Forza Italia) e Alfonso Marras (Riformatori Sardi) riceviamo e pubblichiamo

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Circa lo stato di salute della sanità oristanese, con riferimenti espliciti al mancato cambio del manager dell’Assl, sentiamo l’obbligo di intervenire su questo delicatissimo tema, costantemente oggetto di accese polemiche.

Ribadiamo, prima di tutto, che deve essere garantita la centralità del cittadino e la qualità dei servizi ad esso resi. Rieteniamo che l’erogazione dei servizi alle persone deve vedere quale unico obiettivo la piena e capillare copertura delle prestazioni sanitarie sul territorio, in antitesi al modello organizzativo che la Regione Sardegna si è data a suo tempo, con la riforma promossa dal centro sinistra, che ha smembrato la sanità di prossimità presente sul territorio e, ha privilegiato quella dell’accorpamento nelle grandi città della Sardegna, con la piena e totale complicità della classe politica oristanese di allora.

I mali della sanità oristanese sono datati e prescindono dall’attuale individuazione di un nuovo manager, considerato che tra l’altro, a tutt’oggi il manager Mariano Meloni, benché dimissionario, è pienamente operativo mentre altra è la questione relativa alla individuazione di un suo sostituto. Pongono in evidenza inoltre che il vero problema del prossimo manager dell’ASL n.5 di Oristano sia quello di poter governare la sanità oristanese nei territori e per i cittadini, per erogare la più ampia gamma di servizi sanitari di buona qualità ad Oristano e negli ospedali di Ghilarza e Bosa oltre al comprensorio del distretto sanitario di Ales Terralba.

Emanuele Cera

Alfonso Marras

Proprio per questo motivo evidenziamo che il manager della sanità oristanese debba essere persona autorevole e competente, sganciata da logiche e interessi di parte e, soprattutto, abbia a cuore esclusivamente l’interesse per una “buona sanità” in favore e per la gente della provincia di Oristano.

Sicuramente serve una figura che esercita il suo ruolo esclusivamente nell’interesse generale della comunità con l’obiettivo di migliorare la qualità dei servizi e di garantire il presidio del territorio in modo organico e omogeneo, non gli interessi di chi la individua e propone. Il nuovo manager, per conseguire questo obiettivo, deve essere necessariamente messo nelle migliori condizioni per poter operare con efficacia ed efficienza, senza che qualche figura tecnica di dubbio valore, presente all’interno dell’Assessorato alla Sanità, prosegua incurante e liberamente nel garantire il balletto dei Direttori dei servizi sanitari dell’Oristanese, e privare in modo inaccettabile il territorio di professionisti e di servizi.

Anche alla luce di quanto sopra, nelle scorse settimane è stato chiesto un cambio di marcia nella gestione della Sanità oristanese e
che con la nuova riforma della sanità, in discussione proprio in questi giorni in Consiglio regionale, si vuole porre rimedio ad una situazione divenuta oramai non più sostenibile.

Emanuele Cera
Alfonso Marras

Giovedì, 5 agosto 2020

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