Giornata della legalità: "Noi adulti diamo ai ragazzi esempi di cittadinanza vera" - LinkOristano
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Giornata della legalità: “Noi adulti diamo ai ragazzi esempi di cittadinanza vera”

L'appello del dirigente scolastico Pino Tilocca

Pino Tilocca
Pino Tilocca

Oristano

L’appello del dirigente scolastico Pino Tilocca

“Lanciamo sempre messaggi ai più giovani, ma loro imitano ciò che vedono all’esterno. Forse dovremmo mandare un messaggio a noi adulti: cerchiamo di offrire ai ragazzi esempi di cittadinanza vera, perché spesso non lo facciamo”. È l’appello arrivato oggi dal dirigente scolastico del liceo De Castro, Pino Tilocca, esponente dell’associazione  Libera, in occasione della Giornata della legalità, ricorrenza istituita nel 2002 per commemorare le vittime di tutte le mafie, a 10 anni esatti dalla strage di Capaci, attentato in cui persero la vita il magistrato Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, anche lei magistrato, e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.

“Educare alla legalità”, ha detto Tilocca, “è un compito della società, non lasciamo le scuole da sole. In questi anni al De Castro abbiamo lavorato tantissimo su questi temi, ospitando persone che rappresentano una parte bellissima del nostro paese. Cerchiamo inoltre di favorire, all’interno della nostra scuola, climi, relazioni e rapporti in cui ciascuno possa crescere, senza discriminazioni di alcun tipo. Rispettare le regole è importante, senza si favoriscono i più forti a discapito dei deboli”.

Proprio al liceo De Castro, alcuni anni fa è stato istituito un presidio dell’associazione Libera, guidata da don Luigi Ciotti. Il sacerdote, una delle figure di spicco del movimento contro le mafie, ha fatto visita all’istituto scolastico lo scorso autunno.

In precedenza, il Classico aveva accolto, tra gli altri, anche Vincenzo Agostino, scomparso alcune settimane fa. A Oristano Agostino aveva ricordato il sacrificio del figlio Nino, agente di polizia ucciso dalla mafia nel 1989.

È dello scorso aprile, infine, l’incontro con un altro esponente di Libera, Nando Dalla Chiesa, figlio del generale Carlo Alberto, ucciso dalla mafia nel 1982.

Oggi hanno ricordato la strage di Capaci e la figura di Giovanni Falcone anche la presidente della Regione Alessandra Todde e il presidente del Consiglio regionale Piero Comandini. “È un dovere coltivare la memoria di un magistrato che ha speso la vita per difendere i suoi ideali di onestà e legalità. È un dovere”, ha sottolineato la governatrice della Sardegna, “ricordare chi è morto rappresentando lo Stato e le istituzioni. Dopo 32 anni continuiamo a ricordare il coraggio di donne e uomini che non si sono piegati all’intimidazione, al crimine e al metodo mafioso”.

Alessandra Todde
Alessandra Todde

“A 32 anni di distanza”, ha commentato Comandini, “la strage di Capaci resta uno degli attentati più dolorosi della storia italiana. Ricordiamo il sacrificio del giudice Falcone, della moglie, della scorta con profondo dolore. Un lutto che ogni anno si ripropone, un monito per non abbassare mai la guardia contro la criminalità”.

“Un gesto criminale che ancora oggi sconvolge noi tutti. Le istituzioni”, ha concluso il presidente del Consiglio regionale, “devono essere in prima linea per garantire la legalità e per proseguire quella lotta ai fenomeni criminali che vogliono destabilizzare e creare un clima di terrore non degno di una società civile”.

Piero Comandini
Piero Comandini

Giovedì, 23 maggio 2024

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