Una mostra a Morgongiori racconta la neurodiversità e il mondo a colori di Giulia - LinkOristano
Arte

Una mostra a Morgongiori racconta la neurodiversità e il mondo a colori di Giulia

La giovane artista espone in occasione della Sagra delle lorighittas

Giulia Melis
Giulia Melis al lavoro con das e colori

Morgongiori

La giovane artista espone in occasione della Sagra delle lorighittas

I colori e una grande passione per l’arte nata tra le mura di casa sono linfa vitale per Giulia Melis, una ragazza di 20 anni con disturbo dello spettro autistico che vive a Morgongiori.

Le sue creazioni, per la prima volta, saranno esposte negli spazi di Casa Asili a Morgongiori, in piazza Mercato, in occasione della ventiseiesima Sagra delle lorighittas in programma sabato 6 e domenica 7 agosto.

Un amore per l’arte, probabilmente trasmesso dalla madre, che permette alla giovane artista di esprimere e raccontare il suo mondo, ma non solo. “Sin da piccola”, racconta Monica Figus, la madre, “Giulia è stata molto impegnata tra scuola, piscina, laboratori vari e terapie. Le sue giornate piene di attività la rendevano serena e gioiosa”. Una quotidianità che però, come è successo a tutti, si è interrotta bruscamente con l’arrivo della pandemia, a causa delle varie restrizioni.

“Il venire meno della quotidianità”, aggiunge Monica, “ha fatto emergere l’esigenza di organizzare delle attività che aiutassero Giulia a tollerare l’isolamento e la mancanza delle sue routine. Da qui è nata l’idea di creare delle semplici forme utilizzando il das – la pasta sintetica per modellare – che, colorate e assemblate, danno vita a delle opere artistiche che rispecchiano la modalità colorata di percepire la vita della nostra Giulia”.

Le creazioni di Giulia Melis 2
Una delle creazioni di Giulia

La mostra, oltre a rappresentare un importante risultato per la giovane artista, ha inoltre la finalità di contribuire a sensibilizzare la società nei confronti delle persone con disturbo dello spettro autistico, valorizzandone le potenzialità creative e artistiche. O meglio ancora, come spiega sempre la  madre di Giulia, “avvicinando le persone alla speciale e alternativa visione del mondo che è la neurodiversità”.

Giovedì, 4 agosto 2022

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