Un tesoretto archeologico scoperto dalla Finanza tra Bosa e Alghero - LinkOristano

Un tesoretto archeologico scoperto dalla Finanza tra Bosa e Alghero

Sono 31 pezzi, fra cui tre anfore da trasporto e altro vasellame, provenienti da fondali marini, presumibilmente della zona

Guardia di finanza ok

Cercavano discariche abusive lungo la litoranea fra Bosa e Alghero, invece i finanzieri della brigata di Bosa Marina hanno trovato un tesoro archeologico racchiuso in alcuni sacchi abbandonati nella macchia mediterranea: 31 pezzi, fra cui tre anfore da trasporto e altro vasellame, provenienti da fondali marini, che gli esperti della Soprintendenza ai beni archeologici per le Province di Sassari e Nuoro fanno risalire a un periodo fra l’eta’ romana repubblicana e quella imperiale. Alcuni reperti presentano ancora tracce di pittura originale.

Tutto il materiale e’ stato sequestrato in attesa di essere consegnato alla Soprintendenza per essere catalogato e messo a disposizione del pubblico. Sono in corso indagini delle Fiamme gialle di Bosa Marina per individuare i responsabili dei prelievi illeciti di reperti archeologici in mare: i pezzi sequestrati avevano ancora evidenti tracce di coralli e concrezioni marine. Un’anfora era già stata ripulita, ma le era stato lasciato un ciuffo corallino. La zona di Bosa, segnalano i finanzieri, e’ particolarmente ricca di reperti.

Mercoledì, 26 febbraio 2014

 

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