Sa Marigosa per il rilancio della Cantina Evaristiano: intesa nel Sinis
Importante accordo con un duplice impegno: lavoro e territorio
Capo Mannu bianco
Da un grande amore per il territorio nascono grandi amicizie. È il caso dell’organizzazione di produttori Sa Marigosa che ha recentemente sposato gli intenti della storica Cantina Evaristiano: ripartire dai suoi antichi valori – il rispetto per la terra e per l’uomo – per rilanciare il marchio ed alcune nuove produzioni.
Il tutto nell’incantevole cornice della penisola del Sinis, tra le regioni sarde più generose per la qualità delle produzioni agricole. E proprio l’unione di intenti sulla valorizzazione dei prodotti, della storia e del territorio ha spinto le due realtà a unirsi: unica strada percorribile in un periodo storico travagliato dalle incertezze, per raggiungere obiettivi sociali ed economici comuni, nell’intento mettere in comune le forze e creare reti di azione di valore e durature.
Sa Marigosa quest’anno compirà trentacinque anni di attività dedicati al potenziamento della filiera e supportati da un profondo amore per la terra che la ospita. La Cantina Evarestiano ha una storia lunga quasi un secolo, caratterizzata dall’attitudine al dono e da un estremo rispetto per la sostenibilità ambientale. Il progetto iniziale – nato nel lontano 1925 – aveva come obiettivo l’aiuto alla comunità con percorsi di educazione e formazione al lavoro finalizzati al sostegno dei bisognosi.
Paolo Mele – Foto Linkoristano
Per Sa Marigosa, guidata da Paolo Mele, si tratta solo della prima di una serie di azioni pensate e studiate per contribuire a far sì che un progetto di valore come quello della Cantina Evaristiano possa affermarsi sempre più. Inoltre, è anche solo il primo passo delle intenzioni dell’OP Sa Marigosa di riunire le sinergie positive del territorio.
Capo Mannu rosso
Sabato, 1° maggio 2021
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