Residenze per anziani ancora senza vaccinati, solo in Sardegna
Satta (Progressisti) chiede alla Giunta il rispetto delle priorità nazionali
Come mai la Sardegna è l’unica regione in Italia ancora con uno zero assoluto nella casella delle vaccinazioni agli ospiti delle residenze socio-assistenziali? “Difficile comprenderne il motivo”, dice il consigliere regionale Gianfranco Satta (Progressisti), “perché anche le disposizioni nazionali prevedono che nella fase 1 siano individuati come categorie prioritarie gli operatori sanitari, sociosanitari e socio-assistenziali e i residenti delle strutture per anziani”.
Nonostante l’accelerazione delle ultime settimane nella somministrazione dei vaccini, è un dato che preoccupa, anche perché le strutture per anziani sono state tra le più colpite in ogni fase della pandemia: “Da una lettura attenta dei numeri”, continua Satta, “emerge che tra le tre macro-categorie di persone da sottoporre a vaccinazione in questa prima fase – operatori sanitari e sociosanitari, personale non sanitario e ospiti di Rsa – a oggi nessun vaccino è stato somministrato a questi ultimi. Questo dato, incrociato con quello delle altre Regioni, ci mette in grande allarme: in nessun’altra parte d’Italia si sta verificando una situazione del genere”.
“Parliamo dei soggetti più fragili della nostra società” dice ancora Satta: “persone che meritano di essere tutelate e difese senza ritardi da parte delle istituzioni. Se a questa riflessione di carattere assoluto e generale aggiungiamo che quasi quattromila vaccini sono stati invece già somministrati a personale non sanitario, siamo portati a credere che l’attuazione del piano non si stia compiendo in maniera organizzata e ordinata”.
Da qui la richiesta alla Regione: «Invitiamo la Giunta regionale a farsi carico di una puntuale verifica di tale anomalia e a sollecitare senza nemmeno un secondo di ritardo la vaccinazione degli ospiti delle strutture residenziali».
Martedì, 19 gennaio 2021
commenta