La nostra salute è un diritto, ma è in pericolo: mobilitazione a Oristano - LinkOristano
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La nostra salute è un diritto, ma è in pericolo: mobilitazione a Oristano

Stamane la manifestazione alla quale hanno preso parte anche una quarantina di sindaci - Galleria fotografica

La nostra salute è un diritto, ma è in pericolo: mobilitazione a Oristano
Stamane la manifestazione alla quale hanno preso parte anche una quarantina di sindaci – Galleria fotografica

Foto Sabrina Loddo

Circa 300 persone hanno preso parte stamattina alla manifestazione per la difesa dei servizi sanitari della provincia promossa dalla Commissione speciale Sanità del Comune di Oristano, insieme a CGIL, CISL e UIL e diverse associazioni. Sul parcheggio scoperto di Via Carducci, di fronte agli uffici dell’Assl, anche circa 40 sindaci con la fascia tricolore in rappresentanza di altrettanti comuni.

Dopo l’introduzione di Andrea Sanna a nome di CGIL CISL e UIL, è intervenuto il sindaco di Oristano Andrea Lutzu, che ha fatto un richiamo all’unità di tutti per ottenere servizi sanitari adeguati per la provincia di Oristano, un territorio dimenticato da troppo tempo.

Dal sindaco Lutzu la richiesta dell’immediata riapertura del pronto soccorso del San Martino e del potenziamento di tutti i servizi territoriali e ospedalieri. “Abbiamo bisogno di fatti, ha detto Lutzu, e di risposte concrete da coloro che devono fornirle “  .

È’ intervenuto quindi Marcello Grussu, dell’Associazione Diabetici, in rappresentanza anche di Cittadinanzattiva, Komunque donne, Associazione Thalassemici.

Grussu ha ricordato il primato che colloca la  provincia di Oristano tra quelle in Sardegna con la più alta incidenza di popolazione anziana e di malati cronici. “Pazienti che hanno subito in questi mesi un taglio drastico dei servizi a loro dedicato e quindi al diritto alle cure”.

Il sindaco di Bosa, Pier Francesco Casula, ha ricordato di essere presente insieme ad alcuni sindaci della Planargia per testimoniare l’unità del territorio provinciale, come richiesto dal sindaco di Oristano. Da Casula è arrivato un riferimento polemico all’Amministrazione provinciale, accusata di dimenticare tutto il territorio. Da qui l’esortazione a dimenticare i campanili e proseguire uniti nella mobilitazione per una sanità all’altezza delle esigenze di tutti i comuni, dai più piccoli ai più grandi.

Il sindaco di Marrubiu, Andrea Santucciu, che ha sottolineato l’importanza della manifestazione anche se organizzata  con le limitazioni imposte dal Coronavirus.

Secondo il presidente dell’Unione dei Comuni della Marmillla, Lino Zedda, sindaco di Baradili, quel territorio è dimenticato da tutti. “Ne è un esempio lo stato del poliambulatorio di Ales” , ha detto Zedda. “Una struttura che cade a pezzi ed è inutilizzabile,  per la quale l’ATS , che ha disponibili 400 mila euro, non è riuscita neanche a fare un progetto di recupero”. Zedda ha anche contestato la decisione di andare a una nuova riforma sanitaria in un momento che ha altre urgenze (“Una riforma che non prevede niente per la medicina territoriale”) e ha ricordato come da oltre un anno si attenda la nomina del presidente dell’assemblea provinciale della Assl.

Livio Deligia, in rappresentanza del Comitato civico in difesa dell’ospedale di Ghilarza, ha parlato della scelta di farne un presidio Covid: “Una decisione che condividiamo”, ha affermato Deligia, “purchè non si rinunci agli altri servizi”.

Dal sindaco di Fordongianus, Serafino Pischedda, un ringraziamento agli operatori sanitari impegnati senza sosta e con grandi difficoltà ad assicurare l’assistenza a tutti.

Il sindaco di Cabras, Andrea Abis, ha auspicato il recupero di un progetto di sanità territoriale condiviso e ha rivolto un plauso agli operatori sanitari.

Maria Carmela Marras, a nome del Comitato per il diritto alla salute della provincia dei Oristano, ha letto il messaggio disperato arrivato da un operatore del Pronto soccorso di Oristano e ha elencato le maggiori carenze dei diversi servizi sanitari. Da Marras la proposta rivolta ai sindaci di presentarsi alla Regione, a Cagliari, e riconsegnare le fasce tricolori nel caso in cui le proposte del territorio non ricevano risposta.

Efisio Sanna, presidente della Commissione speciale Sanità del Comune di Oristano, ha ringraziato i presenti per la partecipazione alla manifestazione e ha annunciato la prosecuzione della mobilitazione per la difesa della sanità pubblica.

I sindaci del territorio manifestano per il diritto alla salute – Foto Vanna Fenu

I sindaci del territorio manifestano per il diritto alla salute – Foto Vanna Fenu

Foto Vanna Fenu

Foto Vanna Fenu

Foto Vanna Fenu

Efisio Sanna – Foto Vanna Fenu

Andrea Lutzu – Foto Vanna Fenu

La protesta dei comitati per il diritto alla salute – Foto Sabrina Loddo

Maria Delogu – Komunque Donne – Foto Vanna Fenu

Foto Vanna Fenu

Il Comitato per l’ospedale di Ghilarza- Foto Vanna Fenu

Piero Franco Casula – Foto Vanna Fenu

Andrea Santucciu – Foto Vanna Fenu

Annalisa Mele – Foto Vanna Fenu

Foto Vanna Fenu

Foto Vanna Fenu

FotoVanna Fenu

Sabato, 7 novembre 2020

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