Duemila posti per cercare i contagiati, rispondono in 50mila
Dopo il bando nazionale, la Protezione civile passerà le liste dei candidati alle Regioni
Il Dipartimento della Protezione civile ha bisogno di 2.000 persone per potenziare in tutta Italia il contact tracing, cioè il lavoro di ricerca e gestione dei contatti dei casi positivi al Coronavirus. Ebbene, al bando hanno risposto quasi 50mila: medici, infermieri, assistenti sanitari, tecnici della prevenzione, studenti universitari in discipline infermieristiche e sanitarie, giovani diplomati.
Dovranno essere coperti 1.500 posti con personale medico e sanitario e altri 500 per l’attività amministrativa. Sono arrivate candidature da 9.282 medici, 2.717 infermieri, 1.982 assistenti, 8.210 studenti e 26.545 amministrativi. Complessivamente oltre il 60% delle candidature sono di donne, con punte di quasi il 75% tra gli studenti e del 70% tra gli infermieri.
La Protezione civile dividerà i candidati su base regionale e trasmetterà gli elenchi alle Regioni e alle Province autonome, che verificherano i requisiti e conferiranno gli incarichi. Ma quanto sarebbe stato importante potenziare la macchina dei controlli mesi fa, quando l’emergenza aveva concesso una tregua?
Martedì, 27 ottobre 2020
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